Come riconoscere il pesce fresco: pochi semplici consigli.

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Secondo le normative esistenti a livello europeo la vendita del pesce non é sottoposta all’obbligo di esposizione della data di pesca e, di conseguenza, alla data di scadenza del prodotto. Per questa ragione per garantirsi la freschezza e la qualità del pesce, oltre che ad affidarsi alle scelte del nostro pescivendolo di fiducia o imparare a pescare da sé il proprio pesce preferito, é bene conoscere e far luce su alcuni aspetti che possono aiutare la scelta del pesce.

Per scegliere un pesce fresco é bene tenere presente:

–   la rigidezza. Il pesce ancora in rigor mortis (ossia non molliccio) é  fresco.

–    le scaglie uniformi e vischiose, sulle quali é ancora possibile vedere la lucidità del mare sotto il sole.

–   l’occhio non opaco e giallognolo; l’occhio deve uscire dalle orbite, la cornea deve risultare trasparente e la pupilla nera;

–   le  branchie rosse e umide e non molto dilatate, o per quanto riguarda i molluschi e i crostacei, invece, la loro turgidezza é sintomo di freschezza.

 Ultimo ma non meno importante,

–  l’odore, di mare e sabbia e  non una puzza stantia.

Nonostante la presenza di tutte queste caratteristiche, a volte, se non si ha esperienza é possibile cadere nella trappola di qualche venditore furbetto.

La prova del nove che é possibile fare avviene dopo aver effettuato il nostro acquisto. Al momento della pulitura, infatti, é possibile avere la certezza della freschezza del nostro pesce stando attenti a:

–   la presenza di sangue, sintomo della non coagulazione e della buona conservazione da parte del venditore oppure della pesca freschissima.

–  la carne chiara e compatta alla spina dorsale, che rende la spinatura difficile.

Questi sono sintomi di freschezza e di buona qualità, oltre ad essere una garanzia della buona fede del pescivendolo. Un ulteriore consiglio da poter seguire é quello di scegliere il “pesce di stagione”, autoctono del posto in cui ci si trova, diffidando di specie rare di cui non si conosce l’esatta provenienza.

Una volta concluso l’acquisto, per poter conservare più a lungo il vostro pesce, si consiglia di trasportarlo in un sacchetto isotermico, eviscerarlo e lavarlo sotto l’acqua corrente e ricoprirlo di carta stagnola per poi conservarlo in frigo per un max di 3 giorni, come conferma la saggezza popolare.

 

10 anni fa

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