Come per il pesce azzurro, anche per il pesce bianco non esiste una catalogazione  esatta , viene definito bianco tutto quel pesce che ha carni bianche , un contenuto molto basso di grassi ed un contenuto  medio alto di proteine. 

Questa caratteristica lo rende facilmente digeribile, infatti è consigliato in tutte le diete ed alcune specie anche nell’alimentazione dei bambini. Tra i pesci bianchi si trovano quelle  specie ritenute pregiate come l’orata, il dentice e la spigola .

L’orata il cui colore è grigio scuro sul dorso, argenteo lateralmente e bianco sul ventre, può arrivare a una lunghezza di settanta centimetri e a una decina di chili di peso. Le piace vivere in compagnia di pochi ma fidati compagni e si ciba di crostacei e di molluschi, che divora in gran quantità, triturandone i gusci con le formidabili mascelle. Si trova perfettamente a suo agio nelle acque salmastre delle lagune, specialmente dove ci sono i vivai di mitili, con i quali fa lauti banchetti.

Nel dentice il dorso è blu , i fianchi sono argentei e percorsi da bande verticali scure ed è disseminato ovunque da una miriade di  macchie azzurre cangianti. E’ attirato particolarmente dai banchi numerosi di sardine, di occhiate, di boghe e di tutti quegli altri piccoli esseri che vivono seguendo i misteriosi itinerari delle correnti marine. Il corpo è ovale, alto e compatto, persino tozzo negli esemplari adulti. La testa è grossa e possente, la fronte è curva e il profilo quasi ripido. Gli occhi sono piccoli e situati in alto, sul capo.

La spigola o branzino presenta un corpo allungato di colore bianco, argentato ,a volte puntinato ed ha una mandibola prominente munita di denti aguzzi. Lo si può trovare nelle acque mediterranee come in quelle dell’oceano atlantico. Ha un costo piuttosto elevato per la sua carne bianca, molto pregiata e priva di spine. Il branzino allevato presenta  una netta differenza rispetto a  quello  selvatico per il colore più scuro sul dorso  e nettamente più chiaro sui fianchi.