Le abitudini alimentari di un popolo e soprattutto dei più agguerriti pescatori e buongustai del cibo salutare e fresco sono difficili da abbandonare, ancora peggio se viene imposto loro.
Indetto con l’obiettivo di ripopolare i mari e salvare le marinerie sull’orlo del collasso totale dal 11.08.2014 é scattato il fermo pesca in tutto l’Adriatico. Dati Ismea, infatti, hanno decretato una vera e propria stagnazione del consumo di pesce, già dal 2013. Una sciagura bella e buona sia a livello economico-ambientale, sia per i buongustai/divoratori di pesce di tutta Italia!
Non senza forti polemiche e disagi, il fermo pesca si é dissolto proprio qualche giorno fa con la riapertura dell’attività in data 21.09.2014.
Una vera e propria festa del mare, dopo ben quasi 40 giorni di fermo! Un vero e proprio sollievo non solo per i pescivendoli, pescatori ma anche per i consumatori, felici di poter ritrovare sui banchi dei mercati locali il pesce e di poterlo ri-gustare, fresco come non mai, dopo tanti giorni.
“Via libera dunque a fritture e grigliate a km zero”, annunciano i responsabili di questa strategia, aggiungendo anche che molti sono i progetti che verranno realizzati per rivalutare, non solo questo prodotto molto importante nell’alimentazione di tutti gli italiani, ma anche tutta l’attività della pesca, che offre lavoro a tanti e ci fa invidiare da molti in Europa, per i suoi prodotti ittici garantiti e di qualità.