La parola d’ordine é sostenibilità!

foto 2Che differenza c’é tra il pescato e il pesce d’allevamento?

Sicuramente la prima differenza consiste nel suo sapore. In un buon pesce pescato, ancora meglio se é stato appena pescato, dunque il pesce é fresco, si riconoscerà la salinità che dona alle sue carni un gusto forte, deciso, di mare.

Il pesce d’allevamento, invece, presenta un gusto piu dolce ma comunque saporito.

Quando si parla di pesci d’allevamento ci si riferisce normalmente a pesci di gran consumo come ad esempio: salmoni, trote, orate e spigole.

Nate con l’obiettivo di ridurre le emergenze causate dalla pesca intensiva che diminuiva le risorse marine presenti in natura; e non solo, anche per fermare le emergenze create a livello di risorse umane impiegate anzi, per meglio dire, sfruttate in molte zone del mondo, queste farm fish sono diventate, con il passare del tempo e la crisi del settore ittico, per di più un concetto economico e industriale che di salvaguardia ambientale. Perché? Perché l’ingordigia umana ha fatto si che i pesci con maggior domanda sul mercato siano salvati a discapito di quelli meno pregiati, pescati in gran quantità e ridotti in poltiglia da mangimi; e che i pesci più pregiati siano cresciuti in allevamenti intensivi, con tutto ciò che ne comporta! La dipendenza del pesce d’allevamento da quello pescato ha fatto si che ricercatori di tutto il mondo abbiano studiato metodi e tecnologie sostenibili per questo tipo di allevamenti, cercando di riabbracciare, in maniera del tutto ecologica, il primo obiettivo che ha dato vita alla farm fish. Un esempio é lo Skretting microbalance, che aiuta a minimizzare l’impiego di farine animali nei mangimi per pesci d’allevamento.

La difficoltà maggiormente riscontrata dagli allevatori e anche dai sostenitori dell’allevamento sostenibile, é quella del cambiamento della dieta dei pesci, infatti, alcuni tra le specie piu allevate ci sono dei carnivori, come la trota.

Gli studiosi americani a tal proposito han sperimentato un mix alimentare per pesci a base di alghe e altri prodotti vegetali ricchi di acidi grassi per il giusto apporto alimentare dei pesci, naturalmente eco-friendly. Purtroppo per tutta la catena dell’acquicoltura, queste tecnologie ecologiche e sostenibili hanno un costo di realizzazione troppo alto per poter essere realizzato in toto, come sempre la soluzione é nel giusto mezzo.

In conclusione anche la pesca vuole essere di supporto all’ecologia e al sociale, nel rispetto dell’ambiente, per garantire salute, benessere e qualità dei suoi prodotti.

 

10 anni fa

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