Pesce fresco per combattere l’anemia

La carenza di ferro, quando non è eccessiva, può essere curata con l’alimentazione. La maggior parte dei casi di anemia dipende proprio da una dieta non corretta, quando si verificano nell’organismo vere e proprie carenze nutrizionali. Per guarire da una leggera anemia bisogna garantire al corpo il giusto apporto di vitamine, acido folico e cobalamina , sostanza indispensabile per la sintesi dei globuli rossi. Sono ricchi di acido folico , la lattuga, gli asparagi, i broccoli e in genere tutti i vegetali a foglia verde. Negli alimenti di origine animale come pesce, uova e carne è invece presente l’altrettanto preziosa vitamina B12. Per riportare i valori dell’anemia alla normalità è necessario assicurare all’organismo anche l’apporto della vitamina C. Da evitare, a tavola, l’abbinamento di carne e formaggi o latticini. I legumi sono gli alimenti con la maggiore quantità di ferro nella loro costituzione, quindi se ne consiglia il consumo almeno due volte alla settimana.
Tra le carni, quelle più ricche di ferro ci sono quelle di cavallo e di bovino. Per evitare carenze ematiche si consiglia di assumere alcune abitudini salutari. Evitare di bere caffè vicino ai pasti, condire le verdure con il limone, bere un succo di arancia con i cereali a colazione. Per gli amanti del pesce che vogliono riparare una carenza di ferro vanno benissimo le vongole, il caviale o l’ostrica, le alici sott’olio.
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7 anni fa

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