Acciuga: ricchezza del Mediterraneo

L’acciuga è un pesce che si trova in grandi quantità nel Mar Mediterraneo. Appartiene alla famiglia Engraulidae, non supera i venti centimetri di lunghezza ed è di colore argento con sfumature verdi e blu sulla parte dorsale.

È un pesce gregario e vive in grandissimi banchi della stessa specie, ma a volte è possibile rintracciarlo accanto a pesci simili come le sarde o le alacce. Gli Engrauilidi si cibano di placton e sono un anello molto importante nella catena alimentare marina perché alimento di pesci più grandi come tonni, pesci spada e cetacei.
Il metodo più comune per pescare le acciughe è quello delle reti dette a circuizione. Questo metodo permette di pescare grosse quantità di acciughe in un unico colpo. Infatti la rete viene calata in modo tale da circondare interi banchi e non permettergli la fuga. Queste reti raggiungono in lunghezza ed in larghezza centinaia di metri. Un volta catturate ,le acciughe vengono messe in contenitori muniti di ghiaccio per essere mantenute fresche per il mercato ittico.
L’acciuga è un pesce azzurro particolarmente ricco di Omega-3, i grassi che appartengono al cosidetto “colestrolo buono”, e di vitamine del gruppo B, pertanto ottima per una corretta alimentazione. Inoltre è poco costosa e molto gustosa e si presta come base per le innumerevoli ricette della tradizione gastronomica mediterranea. La prima cosa da fare per la pulizia delle acciughe e quella di togliere la testa facendo una leggere torsione con l’indice ed il pollice, poi si estraggono le interiora .
Infine con una leggera pressione del pollice sulla spina dorsale la si separa dal resto del corpo stando attenti che la carne non venga danneggiata.

12 anni fa

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