Insalata di ricciola agrodolce

Tartare di ricciola del Mediterraneo marinata all'arancia trapanese di Castelvetrano, con chicchi di melograno biologico irpino, dadini di pere nashi caramellate e "freddate" con liquore francese al lampone delle Valli della Loira e prosecco Valdobbiadene, pepe verde alla Vaniglia del Borneo, fiocchi di sale marino nero, finocchietto selvatico lampedusano e wasabi cress

Iniziare...dalla fine può essere suggestivo. "Aprire" una cena da ricordare dove calore, emozione, accoglienza, convivialità devono regnare sovrani, partendo da due "importanti" abbinamenti, di due grandi materie prime. Pesce e frutta, ma con tonalità agrodolci, con note di un liquore che sarebbe perfetto come after dinner, ma che invece "apre" le papille gustative, unito alla freschezza neutra della ricciola siciliana, alla dolcezza non banale di un'arancia trapanese, alla forza dei chicchi di melograno, alla delicatezza delle pere nashi, piemontesi ma di scuola cinese, che abbracciano un brandy al lampone delle Valli della Loira unito ad un grande prosecco del Veneto, per un entrèe d'autore dove i sapori della terra ci regalano un piatto che è un concetto, dove i frutti della Sicilia e del Piemonte "disegnano" un percorso che ci spinge verso i profumi e sapori del mare. Per lasciare il segno ed essere pronti poi ad altre portate, calde, avvolgenti, dove però non dovranno mai mancare il colore e il sapore delle grandi occasioni. Anche se in cucina ogni momento è speciale, ogni istante è un fotogramma da conservare nello scrigno dei ricordi...

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Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Ingredienti per persone:
1 melograno biologico
1 kg d ricciola freschissima del Mediterraneo
pepe verde alla vaniglia del Borneo
sale marino affumicato in granelli, circa 1 gr.
2 pere nashi freschissime
finocchietto selvatico fresco
1 tazzina Chambord (brandy francese al lampone delle Valli della Loira)
2 tazzine di prosecco Valdobbiadene Docg
fiori gialli di finocchietto
60 gr. di zucchero di canna bio
1 pezzetto di habanero fresco
ghiaccio
30 gr. di acqua
  • Preparare uno sciroppo di zucchero con l’acqua e lo zucchero di canna, portandolo fino a 121 gradi con il termometro.
  • Tagliare la pera nashi e dadini e irrorla con gocce di sciroppo di zucchero. Saltarla in una padella caldissima qualche istante. Lasciarla intiepidire leggermente a temperatura ambiente.
  • Preparare un cocktail di prosecco con lo chambord, liquore francese al lampone delle Valli della Loira, in proporzione di 2 a 1. Unire ghiaccio tritato.
  • Marinare le pere caramellate con gocce di prosecco e chambord freddissimi, sempre a gocce, in modo da non far perdere consistenza alle pere.
  • Speziare la ricciola con il pepe verde macinato al momento, i granelli di sale nero marino passati al mortaio, il finocchietto selvatico, il succo d’arancia trapanese.
  • Affettare la ricciola a dadini, della medesima dimensione delle pere.
  • Ricavare dal melograno i chicchi, eliminando la parte bianca. Disporre tutti gli ingredienti in ciotole di inox, diverse, riponendole all’interno del frigorifero.
  • Composizione del piatto: amalgamare delicatamente la frutta con il pesce. Disporre la tartare in ciotoline rettangolare bianchi, con un cucchiaino di inox di lato. Decorare con finocchietto selvatico, fiori gialli di finocchietto, germogli di rafano.
Alfredo Iannaccone

36 anni, giornalista, "fulminato" un anno fa dalla passione per la cucina, food blogger ed ex concorrente alle selezioni della seconda edizione di Masterchef, vi racconterà, in un percorso tra giornalismo e gastronomia, quanta gioia ci può essere nel decidere di dedicare la propria vita a un sogno. Un sogno a occhi aperti da inseguire. Un sogno tutto da vivere...

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