Sashimi di tonno in panure di pepe nero

Sashimi di tonno rosso di Sicilia in "panure" di pepe nero Tellicherry e pepe bianco di Muntok, con salsa ponzu "leggera" all'arancia di Ribera, con avocado irrorato con aceto di umeboshi, germogli di daikon e germogli di finocchietto selvatico.

I caldi venti dell'Asia "disegnano" la rotta da seguire in un piatto dove le spezie, predominanti e forti, sono protagoniste accanto ai grandi prodotti della terra di Sicilia.
"Armonie Monsoniche" è un piatto che segue rigorosamente la tecnica della cucina giapponese e il suo immenso senso estetico. Ma sono soprattutto India e Indonesia a dominare con i loro gusti forti e decisi. Qui dal Sol Levante, oltre all'idea della ricetta che è un sashimi di tonno esteticamente molto vicino all'idea del tataki (anche se non c'è cottura), prendiamo l'essenziale, che non è poca cosa: una salsa di soia e un mirin che ci occorrono per dare vita ad una dressing leggera, molto simile alla ponzu, ma che ponzu non è. Qui infatti mancano la forza del katsuobushi, il tonnetto essiccato, e il "tepore salino" dell'alga nori.
Al posto dello yuzu, l'agrume per eccellenza della ponzu, c'è l'arancia di Ribera, dolce e profumata. Perfetto esempio di fusione "ragionata", la nostra dressing siculo-orientale apre la strada al piatto, dove il primo attore al palato, è il tonno rosso di Sicilia. Il filetto di tonno viene prima marinato e poi "immerso" in questa "panure" di pepe, che rende il piatto deciso e molto piccante, in quel concetto di "spicy" molto in voga nella cucina orientale. La "panure" viene realizzata con pepe nero Tellicherry, indiano e forte, e con pepe bianco indonesiano di Muntok, più delicato ma certo non banale nel sapore.
A questo punto il tonno viene portato nell'abbattitore, in modo che si possano rispettare perfettamente le regole del crudo di mare e che il freddo possa far aderire perfettamente l'involucro esterno. Non c'è cottura. Dopo aver tirato fuori il tonno dall'abbattitore, lo si taglia a fette come si fa con il sashimi e lo si serve su di un piatto stretto e lungo. Ad accompagnarlo c'è ancora la nostra dressing avremo fatto leggermente ridurre sul fuoco per darle maggiore consistenza. (La Ponzu generalmente prevede l'uso di zucchero, aceto di riso e mirin e infine l'aggiunta dell'agrume.
La salsa di soia è una variante, importante ma non rigorosa). Indispensabili infine nel nostro tonno fresco ma così forte al gusto, degli ingredienti che possano sgrassare il palato. Abbiamo scelto l'avocado, rendendolo salino e irrorandolo con qualche goccia di aceto di umeboshi (l'albicocca salata giapponese). Infine per chiudere la ricetta germogli di daikon e germogli di finocchietto selvatico, quasi a mettere al confronto i due mondi, attraverso due note fresche e "nature". "Armonie Monsoniche" è un piatto dove i venti dell'Oriente regalano note forti e insolite, ma dove i sapori della cucina mediterranea ingentiliscono la forza di un vento che arriva a noi come una calda carezza.

5 stelle in base a 1 recensioni
Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Ingredienti per persone:
Per la marinatura del tonno:
20 ml di salsa di soia Tamari
20 ml di mirin
2 cucchiai di zucchero di canna biologico
2 cucchiai di aceto di riso
1 arancia di Sicilia Navel di Ribera Dop
Per la panure del tonno rosso
3 cucchiai di pepe nero Tellicherry
3 cucchiai di granelli di pepe bianco di Muntok
1 kg di filetto di tonno rosso di Sicilia
Per la decorazione del piatto
1 avocado leggermente acerbo
Germogli di daikon
Germogli di finocchietto selvatico
1 cucchiaio di aceto di umeboshi
  • In un pentolino, a fiamma molto bassa, dopo aver unito la salsa di soia con l’aceto di riso, lo zucchero di canna e il mirin, far sciogliere lentamente lo zucchero. Far raffreddare il composto. Unire il succo di un’arancia intera di Ribera.
  • Poggiare il tonno su un tagliere molto ampio, marinare il tonno per 2 ore con metà del composto, cospargerlo con pepe nero e bianco macinato finissimo. [1] [2]
  • Passare al mortaio il resto dei granelli di pepe nero e bianco, ma lasciarli a tocchi grossi a differenza dei primi che erano stati macinati e servivano a marinare e speziare il tonno. [3] [4]
  • Riporre il tonno nell’abbattitore per 4 ore dopo averlo messo sotto vuoto.
  • Tirare fuori il tonno dall’abbattitore, poggiarlo su un tagliere e metterlo a scongelare a temperatura ambiente. Il pepe si sarà completamente addensato formando una panure compatta e scura. [5]
  • Tagliare tonno rosso ancora semi congelato a fette spesse circa 2 cm.
  • Tagliare l’avocado a spicchi e irrorarlo con le gocce di aceto di umeboshi.
  • Servire il sashimi di tonno in panure di pepe nero in un piatto da sushi disponendo le fette a scalare. Decorare con l’avocado, zeste d’arancia, gocce della dressing portata sulla fiamma e fatta ridurre e poi intiepidire di nuovo leggermente. Unire i germogli di daikon e quelli di finocchietto selvatico. [6]
Alfredo Iannaccone

36 anni, giornalista, "fulminato" un anno fa dalla passione per la cucina, food blogger ed ex concorrente alle selezioni della seconda edizione di Masterchef, vi racconterà, in un percorso tra giornalismo e gastronomia, quanta gioia ci può essere nel decidere di dedicare la propria vita a un sogno. Un sogno a occhi aperti da inseguire. Un sogno tutto da vivere...

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