Baccalà in oliocottura su crema di patate “fumè”, sedano e loto

Baccalà Morro d'Islanda in olio cottura, in sous vide, a vapore a 52 gradi, su vellutata di patata Ricciona Campana "affumicata" con brodo di pesce bandiera, sedano croccante e salato, tocchetti di loto e aneto fresco

La "favola contadina" irpina di Accio e Baccalà, straordinario e antichissimo piatto pre-natalizio dell'entroterra campano, si evolve seguendo la logica del percorso delle fusioni mare-terra. Il baccalà fu portato in Campania dal Portogallo, ma nei secoli è diventato piatto tipico della cucina partenopea, adottato dai cuochi napoletani e non solo, si è trasformato in ricetta "del popolo". I profumi e i vapori del Baccalà Morro d'Islanda emergono con "straordinaria forza" attraverso un'olio cottura a bassa temperatura. Nel sottovuoto, posto prima in abbattitore a -24 e poi in acqua, a vapore, a 52 gradi, prima si fa consendare l'olio con il freddo e dal freddo poi piano piano si passa al calore, come una carezza, senza shock termici. L'olio non frigge e il baccalà nel suo "gelo" conserva una consistenza straordinaria finchè non diventa caldo e appetibile annettendo a sè i profumi della terra. Dalla terra al mare, il percorso della logica, del piatto "ragionato" non ci abbandona mai: così i sentori di un fumetto di pesce straordario realizzato con lunga lisca del pesce bandiera abbracciano la patata bianca tradizionale partenopea, la Ricciona, pasta bianca, una storia infinita alle spalle, riscoperta solo da pochi decenni. La sorpresa al palato, in un piatto dai sentori tenui, arriva dal dolce-grasso del loto, che esplode in bocca, lasciando poi spazio allo sprint finale, un sedano croccante scottato nel brodo di pesce che è come una doccia calda di acqua di mare al palato. Una creazione che vive la sua estasi dell'assaggio per momenti, momenti difficili da dimenticare, per gli occhi e il corpo...

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Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Ingredienti per 4 persone:
Per il baccalà Morro in olio cottura:
1 kg di baccalà Gadus Morhua Islandese congelato a bordo
100 ml di olio extravergine
qualche pomodorino datterino
capperi di Pantelleria dissalati
uno spicchio d'aglio
zeste di limone fresco
granelli di pepe bianco
sale Maldon
erbe aromatiche fresche (timo, erba cipollina, prezzemolo)
Per il fumetto di pesce:
lische di pesce azzurro (pesce bandiera, sauro, sgombro)
1 sogliola fresca
1 litro d'acqua
grani di pepe bianco
4 cucchiai di olio evo
1 scalogno
1 cipolla Ramata
qualche pomodorino
sedano
carote
prezzemolo fresco
sale doppio
Per la zuppa:
4 patate a pasta bianca o gialla
1 sedano (solo la parte bianca)
2 loti
foglie di sedano
foglie di prezzemolo
aneto o finocchietto selvatico
olio evo
  • Dissalare in baccalà per 24 ore in acqua fredda, cambiando almeno quattro volte l’acqua nell’arco di una giornata.
  • Riempire una bustina per sotto vuoto con il baccalà, colmarla di olio extravergine, zeste di limone, pomodorini, uno spicchio d’aglio, qualche rametti di timo, granelli di sale Maldon, grani di pepe bianco di Muntok.
  • Lasciare la bustina aperta in abbattitore finchè non arrivi a -24 gradi.
  • Quando l’olio si sarà rappreso chiudere la bustina togliendo l’aria e cuocere in forno a 52 gradi con il metodo sous vide, ovvero vapore con bustina inserita in una bacinella di acqua fredda. Il tutto per almeno 90 minuti.
  • Nel frattempo preparare un fumetto di pesce leggero con sogliola e pesce bandiera (le lische), acqua, sale, grani di pepe, e verdure fresche (sedano, carota, cipolla, prezzemolo fresco, pomodorini).
  • Lasciar cuocere il fumetto almeno 2 ore abbondanti, dopo aver fatto tostare le lische aggiungere ghiaccio in abbondanza e il brodo vegetale preparato da parte.
  • Filtrare il fumetto, farlo ridurre e cuocervi all’interno le patate tagliate a tocchetti.
  • Quando saranno morbide ma non avranno perso consistenza, frullarne la metà con un mestolo di fumetto e ottenere quindi una vellutata perfetta, preferibilmente usando un thermomix a 50 gradi.
  • Tagliare il sedano a rondelle e scottarlo nel fumetto di pesce bollente ottenendo così una nota minerale-salata-amara straordinaria.
  • Affettare il loto fresco a tocchetti.
  • Composizione del piatto: disporre sul fondo del piatto la vellutata di patate “fumè”, aggiungere i tocchi di baccalà caldo affettato solo dopo la cottura, le patate a cubetti, il loto fresco, il sedano. Decorare con olio extravergine fresco, foglie di sedano e finocchietto selvatico o aneto.
Alfredo Iannaccone

36 anni, giornalista, "fulminato" un anno fa dalla passione per la cucina, food blogger ed ex concorrente alle selezioni della seconda edizione di Masterchef, vi racconterà, in un percorso tra giornalismo e gastronomia, quanta gioia ci può essere nel decidere di dedicare la propria vita a un sogno. Un sogno a occhi aperti da inseguire. Un sogno tutto da vivere...

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