37 anni, giornalista, "fulminato" qualche anno fa dalla passione per la cucina, food blogger ed ex concorrente alle selezioni della seconda edizione di Masterchef, vi racconterà, in un percorso tra giornalismo e gastronomia, quanta gioia ci può essere nel decidere di dedicare la propria vita a un sogno. Un sogno a occhi aperti da inseguire. Un sogno tutto da vivere...
Cruditè di gamberi rossi di Mazara su infusione di tè bianco Ye Sheng
Nudo di gamberoni rossi di Mazara del Vallo su infusione a 60 gradi di tè bianco Ye Sheng, con germogli di ravanello viola e di senape e petali disidratati di sakura
Odore soave di erba bagnata, ma anche note agrumate e nel contempo dolci e "sincere", per un tè bianco nobile ma selvatico e di nicchia, raccolto "allo stato brado" nella lontana regione cinese di Fujan. l tè "si fa mare", per abbracciare in un percorso onirico le nudità del gambero più buono al mondo. I germogli si sviluppano in verticalità come in un sogno che nasce dall'acqua, il tè si immola in un percorso zen per onorare il protagonista del piatto, per regalare al gambero un'acqua dolce che gli restituisce idealmente il suo habitat naturale. E come in un giorno di pioggia, l'acqua che irrora il terreno "fertilizza", pulisce, consente la rinascita. E così i germogli con la loro forza rappresentano la nascita dell'amore spasmodico per il cibo, il batticuore con cui il commensale porta al palato "le forme", passando dall'estasi della contemplazione visual a quella dell'assaggio.

250 ml di acqua
5 gr. di foglie di tè bianco Ye Sheng
germogli di senape
ghiaccio
- Portare a bollore 250 ml di acqua minerale naturale e poi lasciar scendere la temperatura fino a 60 gradi.
- Immergere le foglie di tè in infusione per cinque minuti nell’acqua e coprire con della carta stagnola in modo che ol composto resti caldo.
- Pulire i gamberoni dalla testa e dai budellini interni, lasciare la coda, eliminando il resto del carapace.
- Poggiare i gamberoni in una boule freddissima con del ghiaccii tritato sul fondo, coprire con pellicola e tenere a zero gradi.
- Composizione del piatto: disporre i gamberoni “nudi” al centro di un piattino di vetro trasparente da antipasto con una circonferenza concava molto piccola.
- Aggiungere i germogli al centro della cavità che si è formata disponendo i due gamberoni a mò di abbraccio.
- Irrorare davanti agli occhi del commensale con il tè partendo dal lato fondo del piatto senza bagnare i germogli e i gamberoni.
- Il tè a 60 gradi è caldo ma non bollente, e non cuoce il gamberone lo scalda soltanto.
- Decorare con i petali di sakura che danno profumo e colore.
- Consumare dopo 90 secondi, quando gli olii essenziali del gamberone avranno irrorato con una leggerissima patina rossa il tè e gli avranno conferito una nota salina.

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