Carabineros su passatina di ceci neri

Carabineros alla plancia, "massaggiati" con olio extravergine di oliva alle arance di Sorrento, con pepe verde alla Vaniglia del Borneo e Fili d'Angelo di Chili, su passatina di ceci neri lucani profumati al timo limone

I gamberoni rossi della Galizia, i Carabineros, enormi, congelati a bordo nave, con un peso di almeno 250 grammi ciascuno, fanno "scena" da soli, in un antipasto ricco di colori caldi e di sapori "carichi" ma nel contempo soavi. Cura, delicatezza, passione, studio, amore per la cucina e per le materie prime. Ispirati alle divise dei soldati asburgici, i Carabineros sono una nicchia, una delizia, un luxury food che almeno una volta nella vita dovrebbero deliziare il nostro palato. Sotto la testa possiedono un corallo con cui si può colorare un risotto o fare delle tartine, dal sapore eccezionale e unico.
Le carni sono prelibate e intense al contatto con le papille gustative. Bastano pochi aromi per rendere questi gamberoni un piatto "da mille e una notte". Un aroma di arancia di Sorrento che ci viene regalato da un olio extravergine preparato ad arte sulle colline vesuviane a picco sul mare. Il profumo del pepe verde alla vaniglia del Borneo. La freschezza e la forza dei ceci neri lucani, dalla cottura lunga e meticolosa. Infine una immancabile nota piccante e anche coreografica.
Peperoncino con la forma di capelli d'Angelo, un Chili dal sapore forte ma non invasivo, che lascia spazio agli altri prodotti eccellenti e ricercati, in una creazione che arricchisce mente e corpo, regalando agli occhi il compito di disegnare il cammino delle emozioni...

1 stelle in base a 1 recensioni
Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Ingredienti per persone:
Per i carabineros alla plancia:
8 carabineros della Galizia
3 cucchiai di olio extravergine aromatizzato alle arance di Sorrento
sale Maldon
pepe verde alla vaniglia del Borneo
Fili d'Angelo (Chili)
Per la vellutata di ceci:
300 gr. di ceci neri lucani
1 litro di acqua
1 gambo di sedano
1/2 cipolla bianca di Chioggia
1 carota
sale Maldon
pepe nero Tellicherry
timo limonato fresco
Per la decorazione del piatto:
Fili d'Angelo (Chili)
pepe verde alla vaniglia del Borneo timo limonato
  • Disporre i ceci neri in una ciotola di inox, selezionarli uno a uno per scegliere quelli dalla buccia più integra. [1]
  • Disporre i Carabineros a temperatura ambiente, su un tagliere, per farli scongelare delicatamente. [2]
  • Tenere i ceci neri lucani a bagno per una notte intera (10-12 ore). Cuocerli in acqua pulita per almeno 2 ore finchè non saranno al dente, ma manterrano una certa consistenza. Scolarli conservando l’acqua di cottura. [3]
  • Pulire i Carabineros delicatamente, eliminando il carapace e le zampe. Effettuare, con un coltello da sashimi, una sottile incisione sul dorso, impercettibile, per eliminare l’interiora, che in questo caso è di colore rosso intenso. Stare attenti a non rovinare tuta la pelle rossa del gamberone. [4]
  • In un termomix, a 37 grad, frullare i ceci neri lucani, con due mestoli e mezzo di acqua di cottura. Per ottenere una purea molto poco densa, che quindi avrà anche un bell’effetto scenico nel piatto e sarà modellabile.
  • Cuocere i Carabineros molto delicatamente, dopo averli massaggiati con olio extravergine all’arancia. Farli dorare in una padella antiaderente, avendo cura di far arrivare il calore al cuore del crostaceo. Decorare con pepe verde alla Vaniglia del Borneo. [5]
  • Impiattamento: disporre sul fondo di un piatto quadrato e bianco, la passatina di ceci neri realizzando il disegno di una goccia con il dorso di un cucchiaio. Poggiare due Carabineros per ogni commensale sulla crema, con la base sotto e la coda bella visibile, tenendoli in perfetto equilibrio. Decorare il piatto con foglie di timo limone e Fili d’Angelo di Chili. Infine aggiungere un tocco di pepe verde alla vaniglia del Borneo.
Alfredo Iannaccone

36 anni, giornalista, "fulminato" un anno fa dalla passione per la cucina, food blogger ed ex concorrente alle selezioni della seconda edizione di Masterchef, vi racconterà, in un percorso tra giornalismo e gastronomia, quanta gioia ci può essere nel decidere di dedicare la propria vita a un sogno. Un sogno a occhi aperti da inseguire. Un sogno tutto da vivere...

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