I calamari sono animali marini che vivono nel Mar mediterraneo e nell’Atlantico orientale. Appartengono alla classe dei Cefalopodi, e sono caratterizzati da una testa separata dal corpo.
I calamari posseggono inoltre una sacca nella quale si trova una sostanza liquida di colore nero detta inchiostro che utilizzano sempre per difendersi dai predatori. Durante l’inverno i calamari stanno sotto costa mentre con l’avvicinarsi dell’estate iniziano ad allontanarsi verso acque più profonde e fresche. La pesca al calamaro avviene principalmente nei mesi invernali e di notte. I pescatori attirano in superficie banchi di calamari con fonti luminose e li catturano con esche finte ,come gamberi artificiali o con le totanare.
La pesca al calamaro avviene in più modi: uno tra questi è la pesca a traina, ossia viene lanciata lontano dalla barca una lenza legata ad una totanara e si riprende lentamente facendo brevi periodi di pausa per fare riaffondare la lenza in profondità nella speranza di arpionare un calamaro durante il recupero. Il colore della carne del calamaro una volta pescato è rossiccia e la sua dimensione va dai venti ai trenta centimetri. E’ molto simile al totano e possiede una carne saporita e delicata.
I calamari contengono pochissimi grassi ma un buona parte di proteine e tanti sali minerali, tra cui sodio , potassio, calcio, fosforo, magnesio, e vitamina A. Per una pulizia efficace dei calamari è buona consuetudine staccare prima testa, occhi, bocca ed estrarre la conchiglia interna e le interiora.