Ormai lo sanno tutti che consumare almeno 3 volte alla settimana il pesce fa bene alla salute.
Ma qual è il miglior modo di preparare e cucinare il pesce?

Un team di ricercatori dell’Università delle Hawaii ha effettuato uno studio di tre anni, presentato al Congresso dell’American Heart Association di Orlando in Florida, sui metodi di cottura del pesce e sugli effetti che questi hanno su sulla salute del cuore.
La ricerca si è avvalsa della collaborazione di donne con età compresa tra i 45 e i 75 anni in buona salute ed ha confermato che maggiore è la somministrazione di Omega-3, minore è il rischio di andare incontro a malattie cardiovascolari.
Il metodo di preparazione influisce fortemente sulla quantità di acidi grassi Omega-3 presenti nel piatto: dalla ricerca è emerso che  “il pesce bollito o cucinato al forno mantiene i suoi effetti benefici, soprattutto se viene aggiunta salsa di soia a basso contenuto di sodio, come la salsa teriyaki, o il tofu. Li perde se viene fritto, o viene conservato sotto sale o essiccato”.
Purtroppo la ricerca non ha preso in considerazione la cottura alla griglia, che costituisce uno dei più diffusi metodi di preparazione del pesce in Italia, ma soprattutto non ha analizzato in alcun modo il sapore di ciò che mangiamo, che probabilmente avrebbe dato risultati differenti.