Il mollusco con il gusto: il calamaro

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Da tempo immemore l’uomo conosce il calamaro. Su di esso leggende e vicende eroiche di ogni tipo si son narrate. Degli esperti gli hanno addirittura attribuito il ruolo di musa ispiratrice degli inventori del calamaio, che infatti, si pensa deriva dalla parola copta “kalamrk”, per l’appunto calamaro.

Di calamari ce ne sono di tante specie, come i calamaretti, ma quello cosidetto “europeo” è il più conosciuto, sopratutto nel Mediterraneo dove viene consumato come una vera e propria prelibatezza gastronomica.

Poco energetici, ma dal gusto delicato e che piace a tutti, i calamari sono ideali se si decide di seguire una dieta ipocalorica.

Ricchi di sodio, potassio, calcio e vitamina PP (ottima per abbassare il colesterolo)  questi molluschi possono essere utilizzati anche con diete contro le malattie del metabolismo, quindi per quei soggetti che abbiano problemi glicemici e arteriosi.

I calmari sono dei preziosi ingredienti in gastronomia, non per il loro valore ma per il loro sapore e le svariate ricette che si possono fare: fritti, ripieni, con pasta o al guazzetto, per risotto, zuppe e insalate fredde estive i calamari sono tra quegli alimenti che fan venire l’acquolina in bocca!

Se è pur vero che i molluschi non han colonna vertebrale, il loro gusto è però davvero speciale!

 

9 anni fa

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