I ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston , Stati Uniti, hanno pubblicato un recente studio sull’American Journal of Clinical Nutrition secondo il quale mangiare pesce almeno due volte alla settimana aiuta a prevenire la perdita dell’udito. A ricavarne il maggior vantaggio sarebbe il gentil sesso. I ricercatori si sono basati sui dati relativi al Nurses Health Study, studio prospettico che ha coinvolto circa 65.0000 donne.
Le pazienti sono state seguite nel periodo che va dal 1991 al 2009, durante il quale sono stati segnalati circa 11.000 casi di perdita dell’udito. I ricercatori hanno constatato che le donne che mangiavano almeno due porzioni di pesce alla settimana contraevano molto meno malattie legate all’apparato uditivo, con una percentuale di circa il 20% in meno rispetto a quelle che consumavano pesce raramente.
Il rischio di ipoacusia acquisita e’ un fatto da tenere in seria considerazione ci ricordano i ricercatori , in quanto si tratta di patologia cronica molto diffusa ed anche molto invalidante, nonostante gli esperti non sempre gli danno importanza perché’ relegano tale disturbo ad un’ aspetto inevitabile dell’invecchiamento. La consapevolezza che i fattori di rischio sono parametri modificabili ha stimolato la ricerca di nuove conoscenze finalizzate alla prevenzione ed al ritardo della perdita uditiva acquisita. Gli acidi grassi essenziali sono da considerarsi una cura naturale per salvaguardare le funzioni uditive.