L’Italia possiede 8000 km di coste ed un patrimonio ittico tutto da scoprire e scegliere i nostri prodotti ittici può veramente significare fare una scelta di gusto, di salute e di risparmio.
La lega pesca ci consiglia di approvvigionarci direttamente dai produttori. Infatti questi stanno avviando attività su tutto il territorio per promuovere e valorizzare i loro prodotti. Lo slogan fa così: ”dalla barca alla tavola”. Cooperative di pesca si cimentano così in prima persona nell’apertura di itti-turismi e di ristoranti.
Lega pesca ci ha fornito una mappa delle prime esperienze di vendita diretta di pesce fresco locale di stagione di alcune regioni italiane. Eccone alcuni esempi: nei banchetti di prima vendita a San Remo nella banchina di Porto vecchio i pescatori liguri ci consigliano di fare scorpacciate di specie più accessibili e di stagione come le acciughe che nella versione sottosale sono a 9 euro al kg ed il pesce spada a 22 euro al kg. I pescatori di Viareggio che hanno realizzato banchi di vendita diretta in Darsena consigliano il cefalo, un pesce tradizionalmente povero e poco conosciuto ma che assieme a sugherelli a spatole viene venduto da 5 a 7 euro al kg.
Presso il porticciolo dello storico Borgo dei Pescatori di Ostia per la vendita in banchina del bottino delle imbarcazioni della piccola pesca possiamo trovare merluzzi a partire da 5 euro al kg, pesce di frittura come sughereti, maccarelli, sgombri, fragolini fino alla più pregiate gallinelle o cocci, che vanno a 20/22 euro al kg. In Sicilia, regione “regina” della pesca in Italia, la “filiera ittica corta”, dal produttore al consumatore, decolla per le produzioni locali di acquacoltura, con l’apertura, a Villafranca Tirrena (Messina) de “La fattoria del mare” punto vendita della Cooperativa Hippocampus, aderente a Legacoop-Lega Pesca.
Qui possiamo trovare orate e spigole appena pescate, allevate in sicurezza e tracciabilità nei vicini impianti, che in futuro sarà possibile anche visitare, vendute ad un prezzo medio di 7,50 euro al kg.