Pesce food made in Italy, on the road.

Sans titreSi sente molto spesso parlare di street food, il cibo da strada. Le stime FAO sbalordiscono perché svelano oltre 2,5 milioni di consumatori di questo alimento . Anche se non accetto da molti, perché ritenuto cibo spazzatura, lo street food rappresenta un’importante risorsa economica e incarna in sé molti aspetti antropologici legati alla cultura, all’etnia e all’identità di un luogo. La maggior parte di questi cibi, infatti, é costituita da specialità locali, regionali che incarnano l’animo più popolare e  profondo della popolazione a cui quel cibo appartiene.

Chi meglio lo sa di Luigi Spina? 43 anni, sardo, originario di San Benedetto, (CA), Luigi é da sempre stato un sostenitore convinto dello street food. Conosciuto nella sua zona per il “ cono di frittura in carta di pane” , calamari, gamberi e mangiatutto rigorosamente fritti  sono la sua specialità dal marchio sardo doc! Inebriato del profumo della sua amata Sardegna, Luigi ha pero deciso di delocalizzare questa sua attività all’estero e di espatriare tutta la sua essenza sarda tra le strade centrali di Bucarest, Romania e non contento del risultato, già programma di espatriare ancora verso Malta e Hammamat, in Tunisia.

Polpo, fregola con arselle, burrida , scabecciu (scapece) e altri pesci, di cui Luigi garantisce la migliore qualità anche se non importa direttamente dall’Italia, sono molto apprezzati, ma che dire deliziosamente divorati dai passanti e dai turisti che invadono Bucarest.

Ecco allora che con un  pizzico di orgoglio e d’avanguardia e tanto amore per la sua terra, Luigi é fiero di questa sua scelta e come lui, contenti anche i tanti clienti che si affollano per gustare queste specialità venute da lontano.

Il gusto del mare e della frittura calda, senza odori e fatica, tra un lunch e un brunch, in una corsa verso il tempo é questo il segreto della sua attività e poi che dire della frittura? In sé é un vizio da concedersi spesso soprattutto quando i prodotti sono di una certa qualità. Nessuno infatti rinuncerebbe al piacere del pesce fritto mangiato

sporcandosi le mani direttamente dal cartoccio di pane.

E allora viva il pesce! Viva la Sardegna! e viva il made in Italy!

 

10 anni fa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

Iscriviti alla Newsletter per ricevere le nostre esclusive ricette!