I pediatri da anni non hanno dubbi in merito: l’alimentazione sana di un bambino deve cominciare sin dalla tenera età, dando al proprio figlio tutto quanto gli occorre per realizzare e costruire il “progetto” di una vita sana, che comincia ovviamente sempre da ciò che mangiamo. Perchè il detto “sei quello che mangi” è sempre valido.
Tanto per cominciare 5 pasti al giorno, con alimenti ben combinati e di stagione. Se scelti con attenzione, concorrono ad equilibrare l’alimentazione dei ragazzi e vanno perciò considerati come una parte importante delle abitudini alimentari. Via libera quindi a spuntini a base di frutta di stagione, yogurt, pane e olio, sorbetto e anche gelato, ma preferibilmente alla frutta e non più di un paio di volte a settimana. Un primo e fondamentale suggerimento è quello di suddividere l’apporto calorico giornaliero in 4-5 pasti.
Colazione, pranzo, merenda e cena. Da preferire, sempre, latte parzialmente scremato o yogurt naturale con l’aggiunta di frutta fresca per il corretto apporto di calcio; un panino al giorno, preferibilmente integrale, cereali cotti al dente e di vario tipo, grano, farro, miglio o quinoa.
Frutta almeno due o tre volte al giorno e rigorosamente di stagione, ma kiwi, uva, banana, ananas, melone non andrebbero assunti più di 2 volte a settimana, mentre una volta a settimana l’anguria.
La verdura va consumata due volte al giorno e di stagione, come pomodori zucchine e peperoni, ma non frullata o passata. Acqua al posto di bibite zuccherate, carni magre e pesce azzurro e legumi possono essere sempre associati ai cereali come piatto unico in alternativa al primo o secondo piatto. Anche la cottura, infine, ha la sua importanza.
Preferibile è quella in umido, al vapore, al forno, rispetto a frittura o bollitura. Si può preparare come piatto unico un’insalata di cereali, farro, orzo, pasta integrale, verdura cotta a vapore con pezzettini di pesce o legumi e formaggio morbido più prosciutto cotto.