Il pesce, grazie alla presenza di Omega 3 nelle sue carni, aiuta la circolazione, conserva fluido il sangue, protegge il cuore.
Recenti studi hanno però portato alla luce un’ importante considerazione: la presenza massiccia di mercurio in alcuni pesci potrebbe però non aiutare il nostro organismo.
Un totale paradosso a cui hanno dedicato uno studio i ricercatori svedesi della Umea university analizzando circa 1.600 uomini. I risultati parlano chiaro: il pesce fa bene, bisogna consumarlo almeno 3 volte alla settimana preferendo però il salmone e merluzzo a tonno o pesce spada.
E’ sconsigliato per cui un consumo giornaliero di pesci predatori, ovvero quelli più voraci che si nutrono di altri pesci e che di conseguenza hanno livelli di mercurio più alti.