Il pesce è percepito come un alimento salubre e nutritivo e il consumatore europeo lo acquista basandosi principalmente sulla freschezza e sul prezzo. Le buone pratiche (GMP) a bordo, negli impianti di acquacoltura e durante la conservazione, lavorazione e trasformazione, sono essenziali per mantenere livelli qualitativi ben definiti, essendo il prodotto ittico un alimento delicato e facilmente deteriorabile.
Standards di qualità ben definiti e marchi/etichette, dovrebbero facilitare gli scambi tra paesi e guidare l’industria ittica verso il miglioramento dell’intera filiera produttiva, promuovendo la fornitura di prodotti ittici di migliore qualità per il consumatore.
Le finalità della certificazione della qualità dei prodotti ittici sono, quelle di promuovere la razionalizzazione del settore ittico, instaurando così un rapporto di fiducia e familiarità verso i prodotti del mare; migliorare l’immagine del prodotto ittico, aumentare la competitività delle imprese e migliorare i margini di profitto attraverso vendite più stabili. Alcune delle certificazioni più significative sono: “HACCP(HAZARD ANALYSIS AND CRITICAL CONTROL POINT)”, che da prescrizioni sulle condizioni igieniche degli impianti e impone un sistema di gestione della sicurezza alimentare e dei rischi.
“ GMPs “, norme che riguardano gli accorgimenti intrapresi in un’azienda durante la manipolazione e la lavorazione del prodotto applicati in maniera specifica al settore ittico. DOP, IGP,CSC, marchi che hanno certificato qualità di prodotti ittici come la “Bottarga di Mesolongi” che è un prodotto DOP e il“Salmone di Clare Island” che è un prodotto IGP. I così detti “PREMI QUALITA’”, dove i prodotti testati migliori, vengono premiati con la possibilità di usare l’etichetta del premio sul prodotto. “ECO-LABELS”, che forniscono un’analisi del “ciclo di vita” dei prodotti ittici, dalla pesca, alla lavorazione, al trasporto, distribuzione e vendita.
La certificazione dei prodotti ittici funzionerà a condizione che il messaggio sulla sicurezza e qualità del prodotto diventi familiare ed affidabile per il consumatore. I problemi attuali sono i costi di applicazione e lo scarso interesse da parte degli operatori; ma la certificazione del prodotto ittico rappresenta una grande opportunità per il futuro e deve coinvolgere l’intero settore.
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