Ostriche con salicornia e lupini

Brodo estratto a freddo di salicornia del Gargano con acqua di ostriche, alga kombu e succo di limone verde, con sautè di lupini di mare al pepe verde vanigliato del Borneo

Le salinità "inattese" arrivano dalla terra e dalle "essenze" del mare in un antipasto tutto all'insegna dell'eleganza e dei colori, che ha lo scopo di suggestionare il palato e aprire la strada verso nuove e successive emozioni. La straordinaria salicornia del Gargano, l'asparago di mare pugliese, con le sue note minerali e il suo gusto "presalè", cresciuto sulle laddove la terra ha il "sapore del sale marino", diventa un brodetto estratto a freddo, per ricreare l'habitat naturale perfetto per degli straordinari lupini, più piccoli delle vongole ma ancor più pregiati. Alla "clorofilla" di asparagi di mare si aggiunge l'acqua delle ostriche, che disegna la strada per il sautè dei frutti di mare. Le gocce di limone amalfitano arrotondano il gusto dell'acqua di salicornia, la ingentiliscono e la rendono piacevole al palato. Ed ecco pronto il sautè di lupini, accompagnato da una nota di "nudo" di salicornia, che con la sua consistenza chiude "il ciclo" del piatto lasciando un bellissimo ricordo e un viaggio sensuale in cucina.

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Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Ingredienti per persone:
500 gr. di salicornia fresca del Gargano
300 ml di acqua
5 ostriche freschissime
ghiaccio
1 kg di lupini freschissimi
200 ml di acqua di mare depurata a uso alimentare
1 bicchiere di vino bianco
olio extravergine di oliva
peperoncino
prezzemolo fresco
1 limone sfusato amalfitano
pepe verde vanigliato del Borneo
1 spicchio d'aglio rosso di Nubìa
  • Lavare delicatamente la salicornia del Gargano dopo aver suddiviso in modo omogeneo i rametti, e metterla a scolare lentamente su un telo di lino in modo da eliminare l’acqua residua. (Mettere da parte un pò di salicornia per la decorazione finale del piatto).
  • Frullare la salicornia con gocce di acqua freddissima e ghiaccio. Ottenere una clorofilla passando una prima volta al setaccio il composto e recuperando così tutta la parte liquida, eliminando la parte polposa.
  • La salicornia tende a riformare dei grumi sul fondo quindi continuare ogni 15 minuti a filtrare il composto.
  • Ricavare l’acqua dalle ostriche, filtrarla due volte.
  • Lasciar aprire i lupini in qcqua di mare depurata ad uso alimentare.
  • Farli saltare in un tegame ampio a fiamma viva. Coprire e ricavare l’acqua.
  • Aggiungerla al composto.
  • Scaldare a bagnomaria la clorofilla di salicornia aggiungendo due cucchiai di acqua delle ostriche, qualche goccia di acqua di lupini debitamente filtrata e 4 cucchiai di succo di limone sfusato amalfitano. Tenere in caldo il composto.
  • Saltare i lupini in un fondo di aglio, olio, peperoncino e gambi di prozzemolo fresco. Eliminare l’aglio e il prezzemolo, aggiungere i lupini, sfumare con il vino bianco. Aggiungere una nota di pepe verde vanigliato del Borneo.
  • Composizione del piatto: disporre sul fondo la texture di salicornia con acqua di ostriche, acqua di lupini e succo di limomne fresco. Aggiungere i lupini, decorare con rametti di salicornia del Gargano poggiati in piedi.
Alfredo Iannaccone

36 anni, giornalista, "fulminato" un anno fa dalla passione per la cucina, food blogger ed ex concorrente alle selezioni della seconda edizione di Masterchef, vi racconterà, in un percorso tra giornalismo e gastronomia, quanta gioia ci può essere nel decidere di dedicare la propria vita a un sogno. Un sogno a occhi aperti da inseguire. Un sogno tutto da vivere...

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