Sfere di patate “affumicate” su brodo di polpo al limone

Sfere di patate primitive, "affumicate" al katsuobushi, profumate con foglioline di aneto e basilico greco, su ristretto di brodetto di polpo verace, cotto in sous vide con zeste di limone sfusato amalfitano e radice di galanga, con acqua di Cuore di Bue di Sorrento e "bollicine" di olio extravergine del Gargano estratto a freddo.

La scienza e lo studio, sulla strada dell'estetismo puro, ci portano così a creare prima una patata "affumicata" con un pesce essiccato e fermentato: della patata non si butta nulla, la sua acqua viene alla fine combinata con quella del polpo, straordinaria. Un polpo che si "fa essenza", come per magia, dal momento che abbiamo bisogno anche in questo caso della sua straordinaria acqua per dare valore al piatto.

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Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Ingredienti per 4 persone:
Per le patate "affumicate" e il brodo dashi di patate:
1 kg di patate Primitive della Valle del Belice
10 gr. di katsuobushi
1 litro di acqua fredda
Per l'acqua di pomodoro:
3 pomodori cuore di bue di Sorrento
500 ml di acqua fredda
Per la prima acqua di polpo:
1 polpo verace da almeno 1 kg
sedano rosso di Orbassano Presidio Slow Food
1 limone bio
Per "l'umami" di polpo:
1 polpo verace da almeno 2 kg
500 ml di acqua di polpo
1 radice fresca di galanga
sedano rosso di Orbassano
1 limone verde della Costiera Amalfitana
1 limone bio maturo Costa di Amalfi
grani di pepe bianco
acqua di pomodoro Cuore di Bue di Sorrento
brodo dashi di patate (circa 2 mestoli)
Per le sfere di patate:
700 gr. di polpa di patate "affumicate"
cerfoglio fresco
aneto
finocchietto selvatico
pepe bianco di Muntok
Per la decorazione:
olio extravergine del Gargano (Monovarietale di Ogliarola Garganica) estratto a freddo
finocchietto selvatico
foglioline di basilico greco fresco
  • Lavare le patate novelle, farle bollire per circa 15 minuti.
  • Aggiungere il katsuobushi nell’acqua e proseguire la cottura per altri 10 minuti.
  • Filtrare, eliminando i residui di tonnetto, e continuare per ulteriori cinque minuti a scottare le patate.
  • Recuperare le patate con una schiumarola e metterle a raffreddare in una boule di acciaio, filtrare ulteriormente il brodo dashi di patate e lasciarlo ridurre qualche minuto a fiamma viva.
  • Ricavare l’acqua dai pomodori cuore di bue, tenendoli poggiati in una boule, irrorandoli con acqua bollente.
  • Tagliarli a metà e schiacciarli delicatamente dal lato della polpa su un colino a maglie strette.
  • Filtrare l’acqua almeno due volte.
  • Portarla sul fuoco qualche minuto e farla concentrare.
  • Mettere a bollire il primo polpo verace, pulito, con spicchi di limone e una costa di sedano rosso.
  • Ricavarne l’acqua, filtrarla. (Possiamo conservare questo primo polpo così come il secondo, che sarà più forte di sapore, per una bella insalata).
  • Pulire anche il secondo polpo, quello più grande, eliminare la testa, il nervetto centrale.
  • Immergerlo nell’acqua del precedente polpo, aggiungendo spicchi di limone verde e giallo Sfusato Amalfitano, qualche granello di sale Maldon, pepe verde vanigliato in grani, ancora sedano rosso di Orbassano fresco e una radice di galanga pelata con la mandolina e tagliata a pezzetti.
  • Aggiungere anche l’acqua di pomodoro ricavata in precedenza e quindi il brodo dashi di patate.
  • Cuocere a 80 gradi per circa 90 minuti.
  • Filtrare e recuperare tutto il liquido di cottura (la doppia acqua di polpo, unita al dashi e all’acqua di pomodoro) con i vari profumi e aromi. Il risultato sarà un concentratissimo estratto di umami, da far ridurre ancora sul fuoco per metà.
  • Schiacciare le patate, recuperare la polpa.
  • Lavorare la polpa di patate con sale, pochissime zeste e gocce di limone, pepe, cerfoglio, aneto fresco.
  • Formare delle piccole sfere.
  • Composizione del piatto: disporre le sfere di patate al centro di un piatto bowl con circonferenza concava. Versare il “concentrato” di umami sulle patate, utilizzando una teiera, direttamente al tavolo dei nostri commensali.
  • Decorare quindi con foglioline di finocchietto e di basilico greco, concludere “il percorso” versando con un dosa-gocce l’olio del Gargano sul fondo del brodo, realizzando così delle suggestive “bolle” giallo oro e regalando ulteriore corposità al piatto.
Alfredo Iannaccone

37 anni, giornalista, "fulminato" qualche anno fa dalla passione per la cucina, food blogger ed ex concorrente alle selezioni della seconda edizione di Masterchef, vi racconterà, in un percorso tra giornalismo e gastronomia, quanta gioia ci può essere nel decidere di dedicare la propria vita a un sogno. Un sogno a occhi aperti da inseguire. Un sogno tutto da vivere...

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