
Spaghettoni di Gragnano tirati a risotto, con calamaretti spillo in olio cottura
FAI LA SPESA!
Ingredienti per persone:
250 gr. di spaghettoni di Gragnano trafilati al bronzo1 litro di acqua
sale
300 gr. di calamaretti spillo freschi
250 ml. di olio extravergine di oliva
pepe nero in grani
uno spicchio d'aglio
1/2 cipolla bianca
1 spicchio di limone
qualche pomodorino
cerfoglio fresco o prezzemolo
per l'acqua di pomodoro:
10 Pomodorini
200 ml di acqua
per le olive di Gaeta:
1 spicchio d'aglio
olio evo
una quindicina di olive nere di Gaeta
peperoncino
cerfoglio fresco o prezzemolo
Difficoltà:

Preparazione:
Cottura:
- Pulire i calamaretti, privarli degli occhi, eviscerarli.
- Riempire un barattolo con circa 250 ml di olio evo, mettere sul fondo i calamaretti, e poi aggiungere aglio, cipolla bianca, pepe nero, un pizzico di sale, peperoncino, uno spicchio di limone, cerfoglio fresco o in alternativa prezzemolo. Richiudere il barattolo e cuocere a bagnomaria, in forno, a 70 gradi, a bassa temperatura, per 60 minuti.
- Lasciar raffreddare e aprire il barattolo.
- Estrarre i calamaretti e un pò del condimento.
- Scottare i pomodorini, pelarli, ricavare l’acqua mettendo la polpa su un colino, e senza toccarla agitare e far filtrare l’acqua in un piatto.
- Tuffare in acqua bollente gli spaghettoni, a metà cottura passarli in una padella, aggiungere due mestoli dell’acqua di cottura, risottarli, quando saranno molto al dente e ancora non asciutti del tutto, aggiungere i calamari con il loro condimento e metà dell’acqua di pomodoro.
- Risottare ancora, portare al dente, mantecare.
- Aggiungere a fiamma spenta le olive nere saltate in aglio, olio e peperoncino, caldissime, e amalgamare.
- IMPIATTAMENTO: Realizzare un vulcano di spaghettoni, irrorarli con il resto dell’acqua di pomodoro, lucidarli con un pò di olio di calamari, decorarli con un calamaretto in cima e qualche oliva di lato.
"I segreti del Cuoco":
L'oliocottura in vetro è una tecnica antica, riscoperta di recente e portata nell'alta cucina. L'olio, conservato nel vetro, non frigge, ma a bassa temperatura, esalta e valorizza gli aromi.
Vino in abbinamento:
Verdicchio dei Castelli di Jesi, bianco, 4-6 gradi
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