Trapani: lu cuntu ro mare cà terra*

Trapani_saline_e_vinoOrizzonte è il confine cui può arrivare il nostro sguardo senza incontrare interruzioni. Esso ci racchiude sotto una volta celeste comune.
Queste parole di  Luigi Zoja si adattano perfettamente ad un luogo, la Sicilia, dove terra e mare s’intersecano in uno spazio terreno.  Luogo di partenze, ma anche di ritorno, perché nessuno può sottrarsi dal forte legame con questo territorio.

La vite, il mare e le saline sono da sempre, elementi fondamentali per la sussistenza prima e ora, per lo sviluppo economico della Sicilia occidentale.
Trapani con la sua provincia sono il fulcro di un tipo di economia inizialmente rurale (i bagli, strutture tradizionali adibite alla trasformazione di uva in vino), che si è poi riconvertita in colture vitivinicole specializzate. Notevoli sono state le innovazioni (sistemi di allevamento, tecniche di cantina, valorizzazione delle cultivar tradizionali) che hanno determinato l’affermazione nel panorama vitivinicolo di questa zona e risaldato il legame della regione con l’entroterra agricolo.

Il paesaggio: zona collinare fra il comune di Erice e Trapani che raggiunge i 250 sino ad arrivare ai 700 metri. Un paesaggio suggestivo dove siti storici – archeologici di epoche diverse si alternano a vigneti, boschi, riserve naturali. In lontananza le saline.
La varietà morfologica del territorio determina la presenza di terreni argillosi, calcarei e rocciosi, ricchi di potassio.

I vitigni: molte sono le varietà coltivate; noi oggi ci soffermeremo sull’Inzolia e sul Cataratto. L’Inzolia (Ansonica) antico vitigno della Sicilia insieme al Cataratto (vitigni che contribuiscono alla realizzazione del Marsala) sono stati i punti di riferimento delle cantine isolane, prima che la Sicilia si affermasse come terra d’elezione dei grandi rossi.
Il Cataratto è un vitigno che produce vini con un buon impatto aromatico, sia al naso che in bocca, di una buona freschezza caratterizzati da una nota finale, piacevole amarognola, che ricorda la mandorla. L’inzolia è un vitigno che si presta alla realizzazione di vini in purezza o in uvaggio.
Normalmente si distingue da altri vitigni a bacca bianca della stessa zona, per la nota olfattiva elegante che ricorda l’iris e per l’aspetto gustativo che presenta una buona sapidità (l’influenza salina è determinante nella caratteristica di alcuni bianchi) e che chiude con una nota agrumata.

Il piatto: la pasta cu li sardi famosa in tutto il mondo per l’intensità delle sensazioni che sprigiona, ha per base il finocchietto selvatico e le sarde, con l’aggiunta di acciughe, passolina, pinoli, mandorle abbrustolite.

Terra e mare s’incontrano lasciandoci inebriati dell’uno e dell’altro!

 

Anna Graziosa Massolini
Sommelier Degustatore Ufficiale AIS

 

*trad.: Il racconto di mare e di terra

Credits: @Giustina Aresu
Anna Graziosa Massolini

Anna Graziosa Massolini Sommelier e Degustatore Ufficiale AIS, laureata In Marketing e promozione del turismo e territorio, la Giovanna d’Arco delle situazioni, puntualmente si ritrova tra le fiamme!
Vive altalenandosi, oggi Anna, domani Graziosa! Aspetta che una gigante balena la ingoi, vedi Pinocchio, e la porti a spasso, in un mondo sommerso.
Ogni tanto, quando riemerge dagli abissi, sosta alla Trattoria Croce Bianca di Nozza di Vestone, dove godereccia si trastulla tra vini pregiati d’ogni sorta.

11 anni fa

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