Uramaki siciliani

La fantasia vola alto quando si tratta di creare fusioni tra due straordinari pianeti culinari. Così lontani, in termini di distanza, eppure così vicini quando immagini di unirli nella stessa ricetta, e ti accorgi, come per incanto, che in fondo qualcosa di magico li unisce.
La qualità delle materie prime, l'equilibrio dei sapori, il desiderio di trasformare in realtà un sogno a occhi aperti e regalare ai tuoi commensali un'emozione, per gli occhi e per il palato.
Perchè oggi proviamo ad aprire per la prima volta in questo blog, l'ho già fatto diverse volte con Cucina Vagabonda, il filone della "cucina fusion". Ovvero, in questo caso, il grande Sol Levante, la cucina giapponese, fatta di meticolosità, manualità, colori e sapori, abbraccia le incredibili materie prime della terra di Sicilia. Lo faremo anche con la Campania, con il Piemonte, ma oggi lasciatemi sognare con la grande tradizione trapanese, ovvero pesce spada, in questo caso affumicato, delle tonnare di Favignana, melanzane di San Vito Lo Capo, "i Caraibi della Sicilia Occidentale", un'arancia bionda di Ribera di Agrigento, che si uniscono alla tecnica giapponese, a quella dell'uramaki, ovvero il sushi dove il riso sta all'esterno, ricoperto di sesamo bianco e nero, e l'alga wakame sta dentro, in tal caso con gli straordinari sapori di Sicilia.
Il piatto, un'idea tutta fusion Sicilia-Giappone, che ho chiamato non a caso Western Sicilian Uramaki, è quindi un sushi di pesce spada e melanzane, fritte con pomodorini datterini, piccoli e dolci, accompagnato da gocce di salsina al basilico, all'arancia bionda e mandorle d'Avola a lamelle. Un sapore unico con lo spada affumicato e con il gusto particolare e inimitabile delle melanzane viola, potente e piacevole al tempo stesso. Il riso non fa da comprimario, si sente il gusto di un sushi diverso ma incredibile al sapore. Il tema Giappone-Sicilia continua anche nella dipping sauce. Perchè c'è logica, c'è ricerca. I nipponici amano la salsa ponzu, ovvero mirin (sakè dolce), soia e lime. Noi sostituiamo il lime con qualche goccia di succo di arancia rossa. Questo intingolo vi stupirà. La cucina scopre nuovi orizzonti, nuove emozioni, quando la fantasia ti prende per mano.
Basta saper cucinare con il cuore, perchè anche l'accostamento di un semplice rametto di menta in un piatto deve essere a tema. E qui i profumi di Sicilia è come se invadessero il centro di Tokyo, come per magia...

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Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Ingredienti per persone:
Per l'uramaki sushi:
120 gr. di riso per sushi
150 ml. di acqua
2 cucchiai di aceto mizkan
1 foglio di alga per sushi
Sesamo bianco

Per il ripieno:
100 gr. di pesce spada affumicato
1 melanzana, sale
Olio extravergine
Qualche pomodorino datterino siciliano

Per il pesto all'arancia bionda di Ribera:
5 foglie di basilico
1/2 arancia bionda di Ribera Dop (la polpa)
Qualche lamella di mandorla d'Avola
Olio extravergine
Foglie di menta fresca

Per la salsa ponzu all'arancia:
2 cucchiai di mirin
2 cucchiai di salsa di soia Tamari
Il succo di 1/2 arancia mora
pepe nero
peperoncino fresco
1 cucchiaino di composta di more di rovo di Sicilia
1 cucchiaio di aceto di mele
1 cucchiaio di sciroppo di mirtilli rossi dell’Alto Adige
Per l’uramaki: 200 gr. di riso per sushi
3 cucchiai di aceto di riso
350 ml di acqua fredda per la cottura del riso
alga nori
1 mango molto maturo
1 avocado mediamente maturo
sesamo bianco
  • Le proporzioni per un roll di uramaki (circa 15 pezzetti) sono 120 gr. di riso per 150 ml di acqua fredda. Sciacquare il riso più volte e scolarlo più volte, oppure tenerlo a mollo in acqua fredda 30 minuti. Tutto questo diminuirà i tempi di cottura.
  • Versare il riso in una pentola larga, coprire con i 150 ml di acqua fredda, portare a cottura coprendo con il coperchio, avendo l’accuratezza di non scoprire mai.
  • Quando il riso avrà assorbito tutta l’acqua potremo spostarlo in un’ampia ciotola, cominciare a lavorarlo con il cucchiaio per favorire il suo raffreddamento, quando tenderà al tipiedo verseremo due cucchiai di mizkan e mescoleremo con una spatola di legno.
  • Attenderemo che il composto raffreddi. Nel mentre friggeremo la melanzana [1] a tocchetti in olio di semi con qualche pomodorino a pezzetti piccolissimi, affetteremo lo spada [3].
  • Disponiamo il riso sull’alga posta a sua volta sul pannuccio di bambù [3] che a sua volta è poggiato su un tagliere di legno.
  • Creiamo uno strato di riso che combacia perfettamente con l’alga, di un dito più spesso, spolveriamo con i due tipi di sesamo, adesso rovesciamo delicatamente il composto perchè l’alga deve trovarsi dalla parte superiore se vorremo creare un uramaki, sushi nel quale l’alga poi finisce arrotolata all’interno con il pesce e le verdure.
  • Creiamo uno strato al centro dell’alga, come un percorso [4] con lo spada, le melanzane fritte e qualche goccia di pesto.
  • Con l’aiuto del pannuncio arrotoliamo l’alga e andremo a formare un roll [5].
  • Con il coltello cominciamo a tagliare dei pezzetti, delicatamente [6] [7]. Il nostro Western Sicilian Uramaki è pronto. Lo serviamo con rametti di menta profumati e con la salsa ponzu all’arancia rossa in cui intingere i roll. Non dimentichiamoci le bacchette…

Alfredo Iannaccone

Alfredo Iannaccone

35 anni, giornalista, "fulminato" un anno fa dalla passione per la cucina, food blogger ed ex concorrente alle selezioni della seconda edizione di Masterchef, vi racconterà, in un percorso tra giornalismo e gastronomia, quanta gioia ci può essere nel decidere di dedicare la propria vita a un sogno. Un sogno a occhi aperti da inseguire. Un sogno tutto da vivere...

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