Olio di pesce: effetti straordinari sul nostro corpo

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La maggior parte dei medici e degli operatori sanitari concordano sul fatto che il pesce venga consumato almeno due volte alla settimana come parte di una sana alimentazione. Anche se la maggioranza delle persone sa che mangiare pesce contribuisce a migliorare la salute, molti non ne conoscono il motivo.

Il pesce contiene grassi insaturi, detti acidi grassi omega-3, in diverse quantità a seconda del tipo di pesce. Il grasso del pesce è disponibile in commercio sotto forma di integratori di acidi grassi omega-3, derivati dai tessuti del pesce grasso e utili alle persone che hanno difficoltà a mangiare questo alimento per aumentare l’apporto degli omega-3. Questi ultimi, infatti, possono ridurre le infiammazioni, favorire il funzionamento cerebrale, diminuire i livelli di trigliceridi nel sangue e ridurre il colesterolo.

Tuttavia, è importante capire che non tutti i pesci sono uguali da questo punto di vista. Alcuni contengono quantità elevate di omega-3, altri non presentano livelli sufficienti a garantire effetti positivi sulla salute e altri ancora hanno sia acidi grassi omega-3 sia metalli pesanti e tossici, come il mercurio. Sapendo quali tipi di pesce è utile consumare, potrai sfruttare al meglio i benefici associati al consumo degli omega-3.

Ma oggi non vogliamo parlare solo di omega-3 ma di olio di pesce.

Vogliamo cioè raccontare, con cognizione di causa, quanto sia utile consumare pesce fresco per apportare al nostro organismo i benefici dell’olio di pesce.

Da decenni ormai i suoi effetti benefici vengono “acclamati” dai medici di tutto il mondo. Ma la conoscenza dei suoi effetti positivi sul nostro organismo affonda le radici nella “notte dei tempi”.

‏L’olio di pesce viene estratto prevalentemente dalla trota, dallo sgombro, dal tonno, dalle aringhe, dalle sardine e dal salmone.

Il salmone è considerato la maggiore fonte alimentare degli acidi grassi essenziali omega 3, in particolare dell’acido eicosapentaenoico detto EPA e dell’acido docosaesaenoico DHA.

Un omega3 che non viene prodotto dai pesci ma ricavato direttamente dalle alghe è la prostaglandina-3.

Stiamo parlando di una sostanza che rappresenta uno dei maggiori componenti della retina oculare umana, dello sperma, della corteccia cerebrale e che costituisce il 40 per cento degli acidi grassi polinsaturi presenti nel nostro cervello.

Anche il latte materno è ricco di omega 3.

Grazie all’elevato contenuto di omega 3, l’olio di pesce produce diversi effetti benefici sul nostro corpo. Aiuta le capacità mnemoniche delle persone in età compresa tra 18 e 25 anni ed aiuta l’umore. Un consumo adeguato di acido docosaesaenoico durante la gravidanza è in grado di ‏ridurre i sintomi della depressione post-partum.

Protegge inoltre da disturbi comportamentali in quanto migliora i sintomi da deficit di attenzione ed iperattività. Diminuisce gli stati di demenza e contrasta l’invecchiamento cerebrale. Un adeguato consumo di omega 3 aiuta a prevenire la degenerazione maculare migliorando la vista.

Il consumo adeguato di omega-3, durante gli ultimi tre mesi di gestazione, migliora anche lo sviluppo sensoriale, cognitivo e motorio del feto, proteggendo il cuore da situazioni di stress. Consumare ogni giorno basse dosi di olio di pesce riduce anche la ‏frequenza delle crisi epilettiche.

8 anni fa

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