Fortunatamente da qualche anno si sente parlare sempre più spesso di filiera corta, Km 0 e di imparare a consumare il pesce, la frutta e le verdure a seconda della stagionalità.
Approvvigionarsi direttamente dai produttori o scegliere di fare spesa al mercato dove è possibile trovare prodotti locali, o dove viene esposta l’etichetta con il metodo di produzione, e nel caso del pesce se è stato catturato o è di allevamento, la zona FAO di pesca o il paese di provenienza.
Una parte di aziende agricole già esistenti hanno iniziato a cullare l’idea di fare birra, attraverso la lavorazione del proprio orzo.
L’Azienda Agricola “MASSERIA CESARINI” nasce nel 1940 a Corropoli, sulle colline litoranee teramane, dove il microclima che si crea grazie all’unione dei venti montani con quelli marini, fa si che i cereali trovino un ambiente favorevole per esprimere al meglio le loro caratteristiche. L’Azienda ha prodotto e trasformato cereali in ottime farine per quasi un secolo, poi dalla lavorazione di questi cereali, è scaturito un vivo interesse per il mondo brassicolo e le sue peculiarità, trasformandosi nel birrificio Grignè.
Siamo abituati a sentir parlare di vigneti e oliveti, ma in questa masseria, visitata in estate ho trovato un vero e proprio luppoleto.
Ottime birre, una produzione ancora limitata alla regione di appartenenza, ma basate su ingredienti eccezionali come la passione e l’amore per una birra 100% NaturALE,
Una Brillo, golden Ale, del birrificio Grignè abbinata con un piatto dai sapori stagionali, freschi e Crudi.

Tartare di Pesce spada, melanzane e FICHI
Tagliate la melanzana a fette sottili e cuocetele alla griglia e salate. Tagliate le fette di pesce spada realizzando una tartare grossolana, condite con un filo d’olio Di Simone “Agrumolio”, sale e pepe. Aggiungete la polpa di 4 fichi maturi.
Disponete le fette di melanzana grigliata su di un piatto e adagiatevi sopra la tartare e arrotolatele. Servite con un filo d’olio extravergine d’oliva e cospargete di pepe macinato fresco.