1. Preferire pesci dalla carne compatta come la spigola, l’orata, il pesce spada, il tonno, lo sgombro e le sarde che evitano di sfaldarsi e rompersi durante la cottura, rispetto a pesci dalla carne tenera come la sogliola e il merluzzo.

2. Non privare il pesce delle lische e della pelle, in questo modo il suo sapore naturale si sposerà alla perfezione con questo tipo di preparazione, che manterrà intatte le sue qualità organolettiche. Infatti l’alta temperatura crea una crosticina di pelle che consente una ottimale cottura della polpa.

3. Il segreto di un ottima grigliata sta nella temperatura di cottura che varia a seconda della grandezza del pesce: i piccoli pezzi dovranno essere cotti più velocemente rispetto a tranci grandi che richiedono una cottura lenta e graduale. In generale non si superano i 10 minuti per lato.

4. Per evitare la rottura del pesce durante la cottura è utile avvolgerlo in fogli di alluminio o ricoprire la griglia con rametti di rosmarino.

5. Marinare prima della cottura i tranci di pesce in un mix di olio, aceto e aromi arricchisce il gusto e il sapore dei tranci di pesce. Per rendere più succoso il sapore del tonno e del pesce spada è preferibile cuocerli con un composto di maionese e sale.

6. Per verificare il punto ottimale di cottura è sufficiente inserire una forchetta al suo interno: se la carne risulterà opaca il pesce sarà pronto.