Dai crostacei un’innovativo gel cicatrizzante

crostaceiDeriva dagli scarti della lavorazione dei crostacei il gel più efficace per la cura di ferite ed ustioni. La formidabile sostanza che si estrae dalle chele di gamberi & C. è composta da nanofibrille di chitina, un derivato di origine zuccherina simile all’acido ialuronico.

Lo studio su questo derivato poliglucosidico è stato condotto dal dott. Paolo Mezzana, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, responsabile del servizio di dermatologia oncologica USI presso la Casa di Cura Marco Polo di Roma. La ricerca, svolta al fine di evidenziare la capacità di cicatrizzazione delle nanofibrille di chitina, ha coinvolto 48 pazienti (20 uomini e 28 donne) con un’età media di 50 anni. Per 3 mesi, una parte di loro, è stata trattata con gel a base di nanofibrille di chitina mentre un’altra ha ricevuto cure con metodi tradizionali. Al termine del periodo di studio, si è potuto riscontrare che il 78% delle persone trattate con il nuovo gel presentavano un processo di cicatrizzazione delle ferite molto più alto rispetto agli altri; si sono potuti evidenziare ottimi risultati anche per quel che riguarda l’ipertrofia, l’eritema e l’artrofia.

Il dott. Paolo Mezzana con la sua ricerca ha messo in luce come le nanofibrille di chitina siano utili nel trattamento di ferite sia superficiali che profonde, tagli, abrasioni, piaghe da decubito e ferite post-interventi chirurgici ma anche per la prevenzione delle infezioni. Si tratta poi di una sostanza naturale che quindi è ben tollerata anche da soggetti sensibili.

Anche in ambito cosmetico i cristalli di chitina vengono utilizzati per favorire la produzione di collagene e limitare la formazione delle rughe; legati all’acido ialuronico creano delle nano particelle in grado di trattenere i principi attivi e rilasciarli in modo stabile e continuativo.

Non bisogna infine trascurare l’aspetto ecologico: stiamo parlando di una sostanza totalmente naturale e biodegradabile al 100% che non ha alcun effetto tossico sull’uomo e sull’ambiente; essendo un prodotto di scarto ha poi anche un costo di produzione relativamente basso.

10 anni fa

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