Il Chelidonictis Lucernus detto anche cappone o gallinella è un pesce appartenente alla famiglia Triglidae. Popola i fondali sabbiosi del Mar Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico tra i 20 ed 200 metri di profondità . La sua testa è grossa e massiccia ed il suo muso ben visibile ed appariscente. Sull’opercolo possiede una spina di piccole dimensioni e le sue pinne sono grandi , di colore blu tendente al nero con fanatasie di blu elettrico.

La linea laterale è molto visibile ed ogni squama appoggiata a tale linea ha un dentello rivolto all’ indietro. Il suo colore è rosso bruno sul dorso , rosa salmone sui fianchi e bianco sul ventre. La gallinella è una specie di triglidae molto importante per la pesca nazionale. Viene prevalentemente pescata con reti a strascico o con reti da posta. Durante il periodo estivo o quello autunnale si pescano soprattutto gli esemplari più giovani che possono raggiungere i 200 grammi di peso, che poi nei mesi invernali raggiungeranno la loro taglia migliore, i 400 grammi.Le gallinelle dell’Adriatico sono più grosse rispetto a quelle pescate negli altri mari italiani.

Le sue carni sono bianche , compatte, magre , ad alto contenuto proteico ed hanno poche spine. Per ogni 100 grammi forniscono 120 Kcal. La resa in carne di ogni gallinella è piuttosto bassa, circa il 50%. La gallinella non è un pesce molto conosciuto e per tanto è anche poco caro. La sua carne è simile a quella dello scorfano e durante la cottura alla griglia tende ad asciugarsi.

Il suo utilizzo più azzeccato è nei brodetti o nelle zuppe assieme ad altre specie. Se si deve cuocere una gallinella di grosse dimensioni è meglio mettere prima la testa e poi il corpo mentre nel caso in cui le gallinelle siano di piccole dimensioni vanno messe assieme in pentola. I filetti di gallinella si abbinano ad ogni tipo di verdura. La gallinella è ricca di Sali minerali , quali potassio , calcio , fosforo, magnesio e vitamine A e D.