Eccedere nei grassi non fa sicuramente bene alla salute. Secondo il pensiero comune infatti, i grassi, sono tutti quei cibi che, una volta assunti, vanno a depositarsi sul giro vita o sull’interno cosce.
In realtà il nostro corpo ha molto bisogno dei grassi per funzionare correttamente ed in caso di mancanza, emette chiari segnali dall’allarme. Nonostante un pasto abbondante, se non assumiamo la giusta quantità di grassi, la sensazione che proviamo è sempre quella di essere affamati. Questi importantissimi elementi infatti sono i primi ad essere bruciati ed assimilati dall’organismo. Se appena finito di mangiare abbiamo ancora la sensazione di languore vuol dire che mancano dei grassi nella vostra dieta. Anche quando la nostra pelle è particolarmente secca potrebbe trattarsi di mancanza di grassi. Quando invece è squamosa o piena di segni dell’età il
colpevole potrebbe essere un eccesso di questo elemento.
I grassi cattivi non fanno bene alla pelle, mentre quelli sani sì perché aiutano l’organismo ad assorbire le vitamine degli alimenti ed a mantenere la pelle umida ed elastica.
Anche nel ciclo mestruale il corpo utilizza i grassi alimentari per regolare gli ormoni, quindi lesinare su di essi può essere causa di problemi come salti o ritardi.
I problemi di concentrazione, l’ansia, la depressione, il sovraccarico sensoriale
possono essere causati dalla mancanza di grassi.
Gli acidi grassi essenziali come gli Omega-3 e gli Omega-6 sono fondamentali per regolare l’umore e sconfiggere l’ansia. Mangiare almeno due porzioni alla settimana di pesce grasso come il salmone, il tonno fresco, o le sardine migliora sicuramente la situazione.
La causa del sovraccarico sensoriale risiede nell’assenza di Omega-3, la loro carenza può infatti ridurre la capacità di gestire l’input sensoriale. Una dieta ricca di grassi
come l’ olio d’oliva, le noci, il pesce, o altri classici piatti mediterranei contribuisce inoltre a preservare la memoria.