In Italia il mestiere del pescatore risale all’epoca romana, ma le prime conoscenze tecniche e scientifiche vennero desunte dai nostri antenati dalla cultura greca, fenicia ed etrusca. Via via ci si è allontanati sempre più dal porto, le tecniche di pesca si sono affinate, fino ad arrivare a giorni nostri, all’impiego di pescherecci all’avanguardia accessoriati da radar e sonar.
Nella figura del pescatore che, nonostante il progresso tecnologico, è ancora in grado di suscitare rispetto e curiosità, si incontrano saperi e gesti antichi che si tramandano di padre in figlio, da vecchio a giovane, da centinaia e centinaia di anni lungo il ciclo del tempo.
Il mestiere del pescatore non si impara sui libri o almeno non solo: una lunga gavetta è necessaria per imparare tutte le nozioni necessarie; saper governare una barca, avere dimestichezza con il mare e i venti, conoscere gli attrezzi del mestiere, le specie marine e le normative, richiede tempo, pazienza e impegno. Ogni luogo, ogni mare poi è diverso dagli altri, cosa che rende obbligatoria anche una conoscenza specifica e locale. Cent’anni fa era normale salire la prima volta sulla barca a 10 anni e rimanervi fin oltre i sessanta.
È un lavoro del quale si può leggere la durezza nei volti segnati dal sole e dalla salsedine, volti che però sono anche di uomini fieri, uomini innamorati del mare e della vita libera, all’aria aperta. Chiamano le loro barche per nome, come fossero delle compagne fedeli e in quei nomi spesso si celano storie, segreti, aneddoti che hanno segnato una vita.
Oggi in Italia questo mestiere è ancora praticato con passione da migliaia di persone che ogni mattina all’alba lasciano i nostri numerosi porti e porticcioli per prendere il largo. Attualmente sono circa 78.000 gli operatori del settore ittico (di cui 44.000 sono attivi), con un’età media di 40 anni. La produzione annuale di pesce è pari a circa 563.000 tonnellate di pesce per un fatturato di circa 3.500 miliardi di euro. Rispetto ai loro nonni però, ai moderni pescatori spetta il difficile compito di proteggere il mare: lo sfruttamento intensivo praticato negli ultimi anni ha reso indispensabile un’attenzione speciale alla salvaguardia di questa immensa ricchezza.