La leccia è un pesce che si trova in tutto il mar Mediterraneo e nell’oceano Atlantico orientale tra il Golfo di Guascogna e il Sudafrica.
Nel nostro mare, in particolare, vivono principalmente alcune specie di leccia: la leccia stella, detta anche pesce stella; la leccia comune; la leccia bastarda, chiamata anche lampuga dorata o pesce fiasco e lunga fino a 40cm; la leccia dorata, che raggiunge al massimo i 35cm ed infine la leccia fasciata, di piccole dimensioni.

E’ un pesce predatore, potente e scattante, che non si lascia catturare facilmente. Possiede un corpo robusto, ovaloide e piatto, con il muso appuntito. Piccole scaglie ricoprono tutto il corpo ad eccezione della testa che è liscia. Le caratteristiche che lo contraddistinguono sono la pinna posteriore biforcuta e una linea che corre lungo il fianco non dritta, come negli altri pesci, ma ondulata.

Spesso questo pesce, che ama le acque abbastanza profonde, si spinge fin nei porti e nelle foci dei fiumi per cacciare il cefalo, suo cibo preferito. Durante l’inverno preferisce restare al largo, ma in primavera, la stagione degli amori, risale verso la costa; in questo periodo le coppie vivono una simbiosi perfetta: sono talmente concentrate nell’adorazione del partner che arrivano a perdere anche molto peso, indebolendosi ed esponendosi così alle insidie.

Viene pescata tutto l’anno ma le catture si concentrano in primavera, quando si trova in acque più basse; questo non compromette il normale sviluppo della specie poiché, come si è detto, la leccia è una preda difficile catturare e nel nostro mare la popolazione è numerosa.

La troviamo venduta principalmente in tranci e filetti; le sue carni bianche e compatte hanno un gusto delicato, ma gustoso. E’ preferibile consumarla a poche ore dall’acquisto sapendo però che può essere conservata in frigorifero fino a due giorni. Si presta ad essere utilizzata in molte gustose ricette come la leccia al forno con patate e olive, in padella al pomodoro o ancora, cotta al cartoccio con erbe aromatiche e limone.