Pesci in e pesci out in gravidanza

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Durante la gravidanza ci sono una serie di alimenti che è meglio evitare, altri invece sono essenziali per una corretta crescita del bambino.
Scegliere alimenti sani determina in modo importante il corretto sviluppo del bambino, già durante le prime settimane: ogni gestante dovrebbe conoscere i cibi a rischio, in modo da poter scegliere gli alimenti più sicuri per se stessa e per il bambino.
Per quanto riguarda i prodotti ittici, mangiare pesce in gravidanza è importante, ma bisogno seguire delle semplici regole per scegliere le specie più adatte.
Innanzitutto è buona norma cuocere o congelare per almeno 24 ore il pesce prima di consumarlo per avere la certezza che non contenga parassiti (anisakis): il pesce crudo, come il sushi o il sashimi oppure non ben cotto, hanno una probabilità maggiore di contenere batteri rispetto a quello cotto.
I molluschi come vongole, cozze e ostriche potrebbero essere contaminati dagli scarichi industriali e contenere microbi pericolosi, in grado di provocare gravi patologie gastrointestinali. Per questa ragione devono essere sempre consumate cotte, fino a quando non si aprono completamente ed eliminare tutte quelle che rimangono chiuse.
Le gestanti non dovrebbero consumare pesce ricco di mercurio, come lo squalo, il pesce spada, il maccarello e lo sgombro: l’eccesso di mercurio può danneggiare il feto o il sistema nervoso del neonato che si sta sviluppando.
Le specie da preferire sono quelle ricche di Omega-3 e poveri di mercurio come il salmone, l’aringa, le acciughe, le sardine e la trota.
Il feto ha necessità di Omega-3, perchè l’organismo umano non è in grado di produrli autonomamente e, soprattutto negli ultimi tre mesi di gravidanza, è indispensabile nella generazione delle nuove cellule cerebrali che vengono prodotte ad un ritmo di oltre 250.000 cellule nervose al minuto.

Ricapitolando ricordiamo che in gravidanza è importante mangiare pesce purche sia sempre fresco, ben cotto e ricco di Omega-3.
Da consumare con attenzione invece:
– tonno in scatola (non più di 4 scatolette a settimana)
– salmone affumicato cotto
– molluschi ben cotti e appena cucinati
Sconsigliato il consumo di pesce crudo.

11 anni fa

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