Sushi di pasta con salmone

Sushi di mezzi paccheri di Gragnano con salmone sockeye selvaggio dell'Alaska, tocchetti di pomodoro cuore di bue di Sorrento in salsa teriyaki all'aceto balsamico, gelatina di peperoni, con decorazione di basilico greco, erba cedrina e pepe rosso di Sichuan

L'abbinamento Campania-Giappone-Campania, in un crescendo di emozioni, temperature al palato e giochi di consistenze, regala colore e sapore. La cucina gourmet è fantasia, ricerca spamodica di emozioni attraverso fusioni e "visioni". Non mancano i profumi e i sapori della nostra terra, come un basilico greco, piccolo, dall'odore intenso, unito a foglie di erba cedrina che ricordano gli agrumeti delle terre sorrentine a picco sul mare. Infine i peperoni: agrodolci ma piacevoli al palato, vengono frullati con gocce di acqua di cottura della pasta, passati al setaccio e uniti all'agar agar (riecco l'Oriente con l'addensante a base di alghe) per formare una gelatina che viene poggiata a gocce di fianco al nostro sushi. Domina il rosso in questa ricetta, ricca di contaminazioni. Dai pomodori "primaverili", tipici del Vesuvio, "glassati" in una salsa teriyaki (salsa di soia, sakè dolce, zucchero di canna) aromatizzata all'aceto balsamico, passiamo allo straordinario salmone selvaggio del pacifico. Sempre rosso, anche se più tenue, dal sapore intenso. Affumicato in legno di faggio nelle lontane terre dell'Alaska, lo abbiniamo a uno straordinario mezzo pacchero di Gragnano, freddo, perchè il piatto è un concetto di sushi con una pasta italiana trafilata al bronzo, che viene quindi servita "ice", perchè scolata al dente e direttamente immersa in acqua e ghiaccio per interrompere la cottura. La cucina ci emoziona, ci porta in terre lontane, ci fa battere il cuore a mille all'ora.

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Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Ingredienti per persone:
per il sushi di pasta:
200 gr. di mezzi paccheri di Gragnano trafilati al bronzo
1 cucchiaino di aceto di mele
1 litro di acqua
sale
ghiaccio
100 gr. di salmone sockeye rosso dell'Alaska affumicato
per la gelatina di peperoni:
4 peperoni (2 gialli e 2 rossi)
1 cucchiaio di acqua calda
2 gr. di agar gar
per il cuore di bue in teriyaki:
2 cucchiai di salsa di soia Tamari
2 cucchiai di mirin
1 cucchiaio colmo di zucchero di canna
1 cucchiaio di aceto balsamico
1/2 pomodoro cuore di bue di Sorrento
per la decorazione del piatto:
pepe rosso di Sichuan
3 gocce di olio extravergine
erba cedrina fresca
basilico greco fresco
  • Tagliare il salmone a strisce lunghe e abbastanza larghe.
  • Formare delle roselline con le mani avvolgendo le fette di salmone su se stesse, leggermente più piccole del diametro del mezzo pacchero.
  • Tagliare il cuore di bue a brunoise.
  • Far sobbollire la Tamari con il mirin, aggiungere lo zucchero e farlo sciogliere, quando la salsa si sarà ridotta leggermente aggiungere il balsamico Ponti, lasciar consumare un istante, poi immergere i tocchetti di pomodoro. Pochi secondi e spegnere la fiamma.
  • Tenere in caldo.
  • Mettere su l’acqua di cottura della pasta, salarla leggermente, con circa 1 cucchiaino di sale grosso (il sushi non ha sale, qui c’è la salsa di soia dolce con il pomodoro che è già salata, ma la pasta italiana ha bisogno di sale, almeno un pò, altrimenti sarebbe immangiabile). Portare l’acqua ad ebollizione, calare i pezzi paccheri che hanno circa 14 minuti di cottura. Come l’amido della pasta aromatizza l’acqua, usarne 2 cucchiai per frullare i peperoni.
  • Poi passare tutto al setaccio. Portare la salsa di peperoni sul fuoco, molto basso, e quando prenderà il minimo calore aggiungere l’agar agar. Spegnere e lasciar condensare. Ci vorranno circa 20 minuti, l’agar agar, addensante orientale a base di alghe, impiega più tempo di una colla di pesce. Scolare la pasta al dente e calarla in una boule di acqua e ghiaccio in modo da fermare la cottura.
  • Dopo qualche minuto, un istante prima di impiattare, scolarla, asciugarla e condirla con gocce di Dolce Agro (nel sushi il riso tiepido dopo la cottura si condisce con l’aceto mizkan).
  • IMPIATTAMENTO: Disporre in fila i mezzi paccheri, il nostro sushi di pasta di Gragnano,  riempirli con le roselline di salmone sockeye affumicato, tenerle larghe e con uno spazio all’interno, in modo da inserire in ogni rosa di salmone 1 o 2 tocchetti di pomodoro al teriyaki di balsamico. Accanto al sushi disporre alcune gocce di gelatina di peperoni. Con un dosa gocce o un dosa salse disporre qualche goccia di extravergine su ogni mezzo pacchero. Decorare il piatto con pepe rosso finissimo, basilico greco e foglie di erba cedrina.
Alfredo Iannaccone

36 anni, giornalista, "fulminato" un anno fa dalla passione per la cucina, food blogger ed ex concorrente alle selezioni della seconda edizione di Masterchef, vi racconterà, in un percorso tra giornalismo e gastronomia, quanta gioia ci può essere nel decidere di dedicare la propria vita a un sogno. Un sogno a occhi aperti da inseguire. Un sogno tutto da vivere...

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