Il pesce bio

Il pesce biologico viene allevato esclusivamente in acquacoltura. Un’acquacoltura biologica deve rispondere a determinati standard ecologici. Ad esempio il mangime vegetale deve essere ricavato unicamente da piantagioni biologiche.
Il lavoro di cooperazione tra gestori di allevamenti, produttori di mangimi per pesci, organizzazioni per la difesa degli animali ed esperti nazionali ed internazionali di ittiologia ha permesso di stabilire le direttive che indicano all’acquacoltura biologica una linea precisa da seguire.
Nella produzione bio non devono essere usati ormoni, stimolatori della crescita e nessun impiego preventivo di antibiotici.
La tecnologia genetica deve essere evitata a tutti i livelli e l’allevamento deve tenere maggiormente conto dei bisogni di ogni specie ittica. Nella produzione ecologica, l’equilibrio ecologico non deve essere alterato, ossia non devono essere usati pesticidi chimici sintetizzati. I pesci predatori devono essere foraggiati con prodotti della lavorazione del pesce destinati all’uomo e nel rispetto dell’animale, il pesce deve essere stordito prima della soppressione. Nelle acquacolture biologiche pesci ed altri animali marini sono allevati nel massimo rispetto.
Essi vivono in un ambiente adatto alle loro esigenze, in grado di offrire loro sufficienti possibilità di ripararsi e ritirarsi. Nelle acquacolture biologiche la densità di esemplari è nettamente ridotta rispetto agli allevamenti convenzionali. Gli animali vengono inoltre nutriti in modo meno intensivo. La loro crescita segue per tanto un ciclo naturale, non viene artificialmente accelerata. Al giorno d’oggi la resa di pesce di un’acquacoltura biologica è ancora estremamente esigua se paragonata a quella ottenibile con la pesca di cattura o con le acquacolture convenzionali, solo l’1% di tutti i pesci catturati a livello internazionale provengono da acquacolture biologiche.
Per il WWF è difficile stimare quale sarà in proporzione l’evoluzione delle acquacolture biologiche che sicuramente avranno un futuro, tuttavia è difficile prevedere quali strade dovranno percorrere per uscire dal mercato di nicchia.

12 anni fa

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