Orata

orata_saraghiL’Orata appartiene alla famiglia degli Sparidi. E’ un pesce costiero che vive nel Mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico Orientale. Ama sia i fondali rocciosi che quelli sabbiosi dove conduce una vita solitaria o in piccoli gruppi. Possiede un testa arrotondata e la mandibola anteriore più corta di quella posteriore. Può raggiungere la lunghezza di 70cm ed il peso di 10kg ma in genere non supera i 50cm. La pinna dorsale assume colori grigio-azzurri ed i fianchi sono color argento con sottili linee scure longitudinali.

Il muso presenta una fascia dorata che unisce i due occhi ed è  appunto da  questa caratteristica che prende origine il nome della specie. Con l’arrivo della primavera l’orata si sposta in lagune e stagni costieri dove rimane fino in autunno, quando ritorna in mare per riprodursi. L’orata si ciba prevalentemente di molluschi e di crostacei. Dato l’alto valore commerciale è oggetto di pesca intensiva. Viene presa con i parangali, con le reti a strascico, da posta o con tremagli.

E’ inoltre una specie soggetta ad allevamento lungo le coste del mar Mediterraneo. In Italia famoso è l’allevamento nella Laguna di Orbetello. Le orate d’allevamento posseggono una carne più grassa rispetto alle orate pescate perché hanno a disposizione più cibo e si muovono di meno, ma posseggono meno acidi grassi essenziali. L’orata è oggetto di interesse anche dei pescatori sportivi che pescano da terra con la tecnica del surf-casting che consiste nel lanciare al largo la lenza con l’esca, farla arrivare a fondo e aspettare che l’orata abbocchi. L’orata è un pesce sospettoso e assaggia l’esca prima di ingoiarla,è quindi importante non ferrare immediatamente la canna, ma aspettare qualche tempo.

12 anni fa

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