Una recente ricerca della McGill University, pubblicata sulla rivista specializzata American Journal of Clinical Nutrition, ha messo in luce l’azione preventiva del pesce contro il tumore alla prostata. La dieta ittica sarebbe in grado di prevenire efficacemente il tumore alla prostata che annualmente colpisce milioni di uomini in tutto il mondo. Una dieta equilibrata, basata sull’alto consumo di pesce, secondo i dati emersi dallo studio, ridurrebbe del 50% la mortalità da cancro alla prostata.

Tre varietà si sono dimostrate maggiormente efficaci: salmone, merluzzo e branzino, che ridurrebbero la mortalità per cancro del 64%. Ovviamente è consigliabile consumare pesce fresco evitando di friggerlo, in quanto, oltre all’apporto sensibile di grassi, la frittura distrugge gran parte delle sostanze benefiche presenti all’interno del pesce. La rivista Cancer Epidemology Biomarkers & Preventionn ha pubblicato uno studio diretto dalla dottoressa Emily White secondo il quale l’olio di pesce proteggerebbe dal cancro al seno.

Per condurre la ricerca gli studiosi hanno esaminato le cartelle cliniche di 35mila donne rilevando che quelle che assumevano integratori contenenti olio di pesce mostravano una probabilità di ammalarsi del 32 per cento. Secondo i ricercatori i supplementi offrono acidi grassi omega-3 particolarmente efficaci come scudo contro il carcinoma duttale invasivo, ossia la forma più diffusa di tumore al seno.

Inoltre da una ricerca della London Metropolitan University, diretta dal professor Jack Winkler è scaturito che, le donne in stato interessante dovrebbero consumare pesce almeno due volte a settimana, in quanto il consumo di questo alimento nelle donne incinte difende il feto da problemi neurologici e ne sviluppa le funzionalità del cervello, questo grazie ai famosi Omega-3, in grado di aiutare lo sviluppo cerebrale dei figli e di proteggerli dalle malattie neurologiche. Tra gli alimenti che non dovrebbero mancare mai sulla nostra tavola, troviamo la frutta fresca, le verdure e il pesce azzurro, tutti alimenti che possono proteggere dalla demenza e dalle malattie degenerative come l’Alzheimer (secondo quanto sostiene la dottoressa Susanne Sorensen dell’Alzheimer Society – UK).