Tartare di baccalà su coulis freddo di datterini

Tartare di Gadus Morhua con "polvere" di sale Maldon su coulis ice di datterini vesuviani, "bolle" di olio al limone della Costiera Amalfitana, gocce di aceto di mele Runsè del Piemonte, uva Bianca e uva Red Globe di Puglia. foglie di lippia, datterini confit.

Come nella mitologia greca Narciso si specchiava nell'acqua del fiume per contemplare la sua bellezza, così oggi, nel mio piatto, un Baccalà Morro d'Islanda "riflette il suo bianco candore" in un laghetto di pomodori datterini vesuviani che offrono le loro "calde braccia" attraverso un coulis freddo, "impreziosito" da bolle di olio extravergine profumato ai limoni della Costiera. Il baccalà è protagonista assoluto, sotto le luci del palconoscenico, primo attore, con una tartare che riassapora il gusto del salino attraverso pregiate scaglie di Maldon polverizzate a mano, accompagnato da tocchi di uva biciolore, erba limone, basilico genovese e come in un cerchio della vita di nuovo i pomodori, con i datterini che ritroviamo sotto forma di confit. Un entrèe carico di estetismo e di freschezza, in un piatto che rappresenta un viaggio emozionale tra due stagioni, figlie della medesima territorialità.

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Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Ingredienti per 4 persone:
1 kg di Baccalà Gadus Morhua islandese
100 ml di olio evo
1 limone bio
foglie di Rotundifolia
foglie di basilico genovese
sale Maldon
pepe verde vanigliato del Borneo
500 gr. di datterini
1 spicchio d'aglio
1 filetto di acciuga
ghiaccio
uva bianca
uva Red Globe
  • Dissalare il baccalà per 4 ore in acqua fredda.
  • Riporlo in una bustina per sotto vuoto colma di olio extravergine, “aromatizzata” con zeste di limone, timo limonato, erba limoncina (lippia), menta, foglie di basilico genovese, scagliette di sale Maldon, pepe verde vanigliato del Borneo.
  • Disporre la bustina aperta in abbattitore e portare la temperatura fino a -24.
  • Lasciare poi il filetto a 2 gradi in frigorifero, dopo aver tolto l’aria, immerso nel suo olio, per 4 ore.
  • Terminato il tempo, aprire la bustina, conservare l’olio da parte e affettare il baccalà da freddissimo a cubetti molto piccoli della medesima dimensione. Riportare di nuovo i cubetti nel loro olio e tenerli in frigo stavolta a 0 gradi.
  • Saltare i datterini vesuviani con uno spicchio d’aglio e un’acciuga. Poi passarli al mixer con ghiaccio e ricavare solo la parte liquida del composto al setaccio.
  • Affettare l’uva bianca e rossa a spicchi sottili.
  • Disporre sul fondo di un piatto con circonferenza delineata il coulis di datterini.
  • Con le pinze disporre il baccalà al centro della circonferenza di pomodorini. Aggiungere l’uva, le foglie di erba limone, quelle di menta glaciale, e il basilico genovese.
  • Infine gocce di olio di marinatura del baccalà per formare delle bolle sul coulis. Aggiungere alla fine sale Maldon polverizzato.
Alfredo Iannaccone

36 anni, giornalista, "fulminato" un anno fa dalla passione per la cucina, food blogger ed ex concorrente alle selezioni della seconda edizione di Masterchef, vi racconterà, in un percorso tra giornalismo e gastronomia, quanta gioia ci può essere nel decidere di dedicare la propria vita a un sogno. Un sogno a occhi aperti da inseguire. Un sogno tutto da vivere...

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