Linguine con gamberi su gazpacho di datterini

Nido di linguine di Gragnano con gamberoni rossi di Mazara del Vallo al timo arancio "caramellati" al mandarinetto, su bisque alla grappa barrique, con gazpacho di datterini di Pachino al peperoncino calabrese

Il "rosso fuoco" dei gamberoni di Mazara del Vallo è un incanto per gli occhi e per il palato. Ed è uno spettacolo vederlo, raro ma unico, sentirne il profumo è un privilegio per pochi, cucinarlo è un viaggio di emozioni. Più piccolo di un argentino, spesso congelato a bordo, lì nella lontana Sicilia Occidentale, è una perla del nostro mare. Come tutti i grandi prodotti ittici è versatile ma destinato a una cottura non invasiva, che non alteri l'altissimo livello di una materia prima straordinario. La migliore Sicilia nel piatto ve la propongo oggi, con i gamberoni rossi di Mazara e il dolcissimo datterino di Pachino Igp, una caramella al palato, forse il più piccolo dei pomodori, dall'acidità davvero poco spiccata. Non poteva non nascere un primo piatto ricco di tradizione ma anche di fantasia, con una linguina di Gragnano trafilata al bronzo, un gambero unico nel suo genere, un grande pomodoro, tante erbe aromatiche fresche e qualche tocco di innovazione come l'uso di due liquori molto diversi tra loro, un dolcissimo mandarinetto che ci servirà per cuocere e caramellare a mò di flambè i gamberoni e una grappa invecchiata nel barrique con cui sfumeremo carapace e le teste dei gamberi (della serie non si butta via nulla). Il pomodoro è presentato in forma inusuale: non cuoce ma diventa un gazpacho freddo che viene unito a gocce nella bisque per formare una salsa eccezionale in cui tuffare le linguine e i gamberi, profumate con timo arancio, basilico greco e erba limone. E come nella migliore tradizione dei piatti di mare non devono mai mancare pepe nero e peperoncino (in questo caso fresco e calabrese) che si sposano alle perfezione con le noti dolci-zuccherine e acide di una ricetta ricca di contrasti.

5 stelle in base a 1 recensioni
Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Ingredienti per persone:
Per i gamberoni:
15 gamberoni rossi di Mazara del Vallo freschissimi
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
pepe nero Tellicherry
1 spicchio d'aglio in camicia
peperoncino fresco calabrese
prezzemolo fresco
1 bicchiere di Mandarinetto
basilico greco fresco
timo arancio
erba limoncina
sale di Cipro
per la bisque:
150 gr. di resti di gamberi (teste e carapace)
1 tazzina di grappa barrique
1 gambo di sedano
1 carota
1/2 cipolla Ramata di Montoro dell'Irpinia
acqua
peperoncino
per il gazpacho:
ghiaccio
20 pomodorini datterini di Pachino Igp
per la pasta:
500 ml di acqua
sale grosso
250 gr. di linguine di Gragnano trafilate al bronzo
  • Pulire i gamberi, eliminare le interiora, lasciare l’ultima parte del carapace, ovvero la coda, recuperare le teste e i gusci e lavarli sotto l’acqua corrente. Cuocere in forno i carapace per 10 minuti a 200 gradi. Poi saltarli in padella con il sedano, la carota e la cipolla.
  • Sfumare con la grappa, lasciarla assorbire, solo all’ultimo aggiungere un filo d’acqua, il sale e il pepe nero. Passare tutto allo schiaccia patate, ricavare dal composto di resti di gamberi un succo rosso scuro, che filtreremo due volte.
  • Incidere i datterini, pelarli, eliminare i semi, frullarli con il ghiaccio, ancora un pò di sedano fresco e 1/2 cipolla Ramata.
  • Aggiungere a gocce il gazpacho alla bisque, assaggiare per rendersi conto dell’equilibrio tra la dolcezza della salsa e la nota di acidità leggera dei pomodori.
  • Saltare i gamberoni in aglio, olio, peperoncino e prezzemolo, sfumare con il mandarinetto, finchè non si consuma del tutto e si fonde con il grasso dei gamberi. Alziamo la fiamma e caramelliamoli un istante. Aggiungiamo il timo arancio e il basilico greco, diamo un’ultima spadellata sul fuoco unendo un ulteriore filo d’olio se serve, i gamberoni non dovranno essere troppo asciutti.
  • Scolare le linguine al dente e saltiamole nella pentola dei gamberoni al mandarinetto.
    Impiattamento: in un piatto bowl creiamo un fondo con la bisque al gazpacho di datterini. Ne basterà un cucchiaio per ogni commensale. Poggiamoci sopra un nido di linguine, decoriamo con due gamberoni poggiati dalla parte della coda, decoriamo con le erbe aromatiche fresche, il pepe nero, rametti di timo e basilico greco, una foglia di erba limoncina.
Alfredo Iannaccone

36 anni, giornalista, "fulminato" un anno fa dalla passione per la cucina, food blogger ed ex concorrente alle selezioni della seconda edizione di Masterchef, vi racconterà, in un percorso tra giornalismo e gastronomia, quanta gioia ci può essere nel decidere di dedicare la propria vita a un sogno. Un sogno a occhi aperti da inseguire. Un sogno tutto da vivere...

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